Torna il 19 gennaio DIFFERENTI SENSAZIONI, la stagione di arti performative che anche quest’anno offre un programma all’insegna della diversificazione e dell’originalità delle proposte. Il cartellone, composto prevalentemente da giovani compagnie italiane e internazionali, spazia dalla danza al circo contemporaneo, dalla visual art alla musica elettronica, declinando in modi diversi la funzione dell’arte come stella polare verso un mondo di pace e di dialogo, dove la differenza è un valore fondamentale. Alle compagnie emergenti si affiancano realtà performative consolidate che, come Stalker Teatro, si caratterizzano per la ricerca di nuove forme di espressione artistica e la multidisciplinarietà.
Da dicembre 2023 ad aprile 2024, DIFFERENTI SENSAZIONI propone 17 performance con prime nazionali e anteprime assolute, seguite spesso da incontri, mostre e presentazioni di iniziative intorno a temi rilevanti della contemporaneità. Sei le compagnie internazionali provenienti da Malta, Austria, Ungheria, Israele, Turchia e Francia.
Com’è tradizione a Officine Caos, ogni serata si concluderà con un rinfresco alla presenza degli artisti.
Il biglietto per ogni appuntamento ha il prezzo simbolico di 1 euro.
DIFFERENTI SENSAZIONI, progetto nato negli anni’80 per iniziativa di Stalker Teatro, è tra le più longeve rassegne di performing art del panorama italiano, e si propone come laboratorio di idee che, parlando i linguaggi delle diverse arti, percorre la strada della rigenerazione urbana e dell’innovazione sociale. “Con il sostegno degli enti pubblici e privati, l’ampio partenariato di collaborazioni e il riconoscimento di reti internazionali – dice Gabriele Boccacini, direttore artistico di Stalker Teatro/Officine CAOS - DIFFERENTI SENSAZIONI si attesta storicamente come uno tra i più significativi progetti italiani dedicati all’innovazione e alla scoperta a livello internazionale di compagnie e giovani talenti. E la concezione del programma offre di volta in volta agli spettatori diversi stimoli e declinazioni della performance dal vivo”. Il cartellone è messo a punto attraverso diversi canali, spiega Stefano Bosco, project manager di Officine Caos. “Per ogni edizione lanciamo una call internazionale, alla quale hanno risposto più di 500 gruppi, a cui si aggiungono quest’anno oltre 200 candidati del progetto nazionale CURA, di cui Officine Caos è uno dei partner operativi. Inoltre la costante attività di networking ci mette in relazione con realtà simili alla nostra in Italia e nel mondo, consolidata dalla partecipazione della compagnia Stalker Teatro a numerosi festival internazionali. A questo si aggiungono la valorizzazione dei talenti degli artisti del territorio e gli esiti delle residenze artistiche, che richiamano a Officine Caos alcuni tra i più stimolanti giovani performer italiani”.
DIFFERENTI SENSAZIONI propone 2 date a dicembre 2023 e riprenderà il 19 gennaio 2024. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21.
IL PROGRAMMA da GENNAIO a APRILE 2024
19 gennaio: ANGRY HOUR di Sööt/Zeyringer (Austria/Estonia)
Tina Sööt e Dorothea Zeyringer ricordano le donne che nella storia, nella mitologia, nella cultura pop e nella vita quotidiana hanno espresso la loro rabbia: da Serena Williams che distrugge la sua racchetta da tennis dopo una discussione con l’arbitro, a Carrie dell’omonimo horror la cui rabbia repressa culmina in una brutale vendetta.
A seguire: RAGIONAMENTI ATTORNO ALLA RABBIA FEMMINILE con Vera Gheno. Sociolinguista, Vera Gheno ha collaborato per 20 anni con l’Accademia della Crusca ed è ricercatrice all’Università di Firenze. Si occupa prevalentemente di comunicazione mediata tecnicamente, questioni di genere, diversità, equità e inclusione. Conduce sul quotidiano on line Il Post il podcast Amare Parole.
26 gennaio: KAFKA’S INSECT di Soundscapes (Malta)
Performance interdisciplinare di Ruben Zahra basata sul romanzo “La Metamorfosi” di Franz Kafka, che presenta la narrazione attraverso scene di video-art, accompagnate da un pianoforte dal vivo e sintetizzatori analogici.
2 febbraio: FEMINA di Riccardo Giovinetto (Torino)
Una performance audio-visiva a doppio schermo che sovrappone reminiscenze di cori polifonici a composizioni di musica elettronica e destruttura campioni di dipinti rinascimentali in un flusso di immagini reattivo al suono. In collaborazione con Officine CAOS.
9 febbraio: BLAH di Collettivo LARVÆ (Torino/Milano)
Attraversando l’universo narrativo di Oblomov, le parole di Adam Grant e l’esperienza personale vissuta durante la pandemia, “BLAH” sviluppa una narrazione di corpi per indagare e vincere il non-sentimento dell’apatia.
A seguire: ALFABETO PANDEMICO a cura de Lo Stato dei Luoghi: la prima rete nazionale di attivatorə di luoghi e spazi rigenerati a base culturale – presenta “Alfabeto Pandemico”, una riflessione comune fatta durante i lockdown, su quanto stavamo vivendo. Interviene Ilda Curti.
16 febbraio: ZOOLOGIA di Oltrenotte (Cagliari)
Zoologia è un progetto di ricerca coreografica per la creazione di diversi esseri immaginari di natura zoolatrica e chimerica che prendono vita da un corpo umano. Uno zoo interiore, un bestiario delle meraviglie, orrido e fantastico. Compagnia in residenza Arte Transitiva – Officine Caos 2023.
A seguire: CORPI MIGRANTI a cura di Max Hirzel, fotogiornalista.
Dai cimiteri siciliani al Senegal, la migrazione narrata da una prospettiva inusuale (Italia/Senegal, 2015-2018).
23 febbraio: LA NEBBIA DELLA LUPA di Stalker Teatro
“La lupa” è una sottile nebbia che si sviluppa sopra la superficie marina dello stretto di Messina per poi lambire la costa grazie al soffio delle brezze. Un teatro immaginario che indaga il mistero da cui tutti provengono e a cui si è naturalmente attratti. Progetto e regia Gabriele Boccacini.
A seguire: METROPOLITAN ART 8 Presentazione dei cataloghi delle mostre di arte contemporanea di Metropolitan Art 2023.
1 marzo: JULIETTE di Twain physical dance theatre (Roma)
Se Giulietta avesse fatto una scelta diversa? Se invece di uccidersi col pugnale di Romeo, avesse accettato l’invito del frate a fuggire? Giulietta è morta ma Juliette decide di vivere, decide di strappare le pagine del libro che la chiudono in un vincolo eterno d’amore con Romeo.Liberamente tratto da Romeo e Giulietta di W. Shakespeare. Regia e coreografia Loredana Parrella
8 marzo: BAKÉKÉ di Fabrizio Rosselli (Italia/Francia)
Nel tempo libero, nella carriera, negli sport che pratichiamo, o anche in un semplice gioco, vogliamo soprattutto avere successo.Ma cosa succede quando, invece di avere successo, falliamo? In questo spettacolo, il signor “Bakéké” trasforma le sue sconfitte in giochi, aprendo la porta a un nuovo traguardo che nasce dal fallimento.
15 marzo: ISLAND di Góbi Dance Company (Ungheria)
Da qualche parte al confine tra danza e arti visive, il desiderio di mostrarsi e di connettersi è frenato dal timore di svelarsi. Il vagabondare di due esseri intrappolati in
un’isola, il dolore di essere in balìa delle leggi della fisica, il dolore della collisione prima della fusione, si rivela attraverso un movimento scarno e dalla precisione geometrica.
22 marzo: TRACCE | Looking for a place to die
di Capanna/Carulli/Scappa (Firenze)
Un viaggio alla ricerca di un con-vivere e di un con-morire: una crisi attraversabile con il gioco della matassa, descritto da Donna Haraway, «tramite grovigli e zigzag che necessitano di passione e di azione, di momenti di stasi e di mosse improvvise, di ancoraggio e di slancio».
A seguire TRAME a cura di Fondazione Trame (Lamezia Terme) Il racconto della Fondazione Trame di Lamezia Terme, una testimonianza etica di impegno nella cultura dell’antimafia e la promozione di progetti di partecipazione civica che incoraggino le persone a uno sviluppo sano della vita sociale e pubblica del territorio.
29 marzo: MONTAIN / FIRST PART (work in progress) di Nina Traub (Israele) Lo spettacolo, ancora in divenire, prevede danzatori in assolo e strumentisti, che saranno il paesaggio dell’opera. Suoneranno una musica incessante, creando uno spazio da guardare e verso cui gravitare, dettando, in larga misura, la mentalità, la pulsazione e la temperatura del movimento sul palco.
A seguire: “CARE”. Valorizzare il territorio attraverso Arte e Natura. A cura di Arte Pollino (Potenza) L’associazione ArtePollino si occupa di attività educative, eventi e iniziative dedicate all’arte contemporanea. Modera l’incontro: Paola Zanini / Dipartimento Educazione Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea.
5 aprile: SIAMO TUTTI IN PERICOLO Mo-Wan Teatro (Livorno)
“Siamo Tutti in Pericolo” è il titolo dell’ultima intervista a Pasolini, che fu assassinato poche ore dopo averla rilasciata. Un titolo che evoca la sensazione di una terribile comprensione e visione del destino a cui sembra essersi votata l’umanità. Di e con Claudia Caldarano e Sandro Pivotti. Selezionato da progetto CURA 2023 e Residenza Arte Transitiva / officine CAOS
12 aprile: HOW TO ENJOY CEYLON TEA di Canan Yücel Pekiçten (Turchia) Dalle note di regia: “Come gustare il tè di Ceylon” è una domanda retorica che rivela il passato coloniale dell’Occidente e il desiderio di insegnare il modo più efficiente di fare le cose, in questo caso una tazza di tè. Il mio sforzo creativo mi ha portato ad osservare lo Sri Lanka, l’opera orientalista di Georges Bizet “I pescatori di perle”, la comunità attuale dei pescatori di perle di Ceylon e le loro lotte quotidiane”. Coreografia e Performance Canan Yücel Pekiçten.
A seguire: COLONIALISMO e MIGRAZIONI a cura di Amnesty International. Tra le eredità negative del colonialismo, vi è certamente l’approccio riservato a chi arriva nei nostri paesi. L’obiettivo è sempre più quello di colpire indiscriminatamente le persone di origine straniera presenti e quelle in arrivo, alimentando l’idea che rappresentino un pericolo. Per poter contrastare questa deriva è utile recuperare un po’ di memoria storica. Con Angela Vitale – Amnesty International Piemonte Valle d’Aosta.
19 aprile: ATTITUDES di Mica Kupfer (Israele)
“Attitudes” è un duetto tra due performer, con competenze nel campo della musica e della danza. Come funziona la lingua? Come possiamo codificare una lingua all’interno di una forma astratta? La scena vuota è il luogo in cui l’azione produce il suo codice, creando uno spazio da immaginare, uno “spazio linguistico”.
26 aprile: PRELUDIO PER LILA la vita spettacolare (FAKE NEWS)
Di Cie La Bagarre (To) Dalle note di regia: La propaganda è telecinesi, e il segreto per piegare il cucchiaino con la mente è capire che il cucchiaino è fake news. Parole e immagini possono farci credere che qualcosa sia là quando non c’è. Un inganno, come a teatro. Non solo nella vita del singolo, nella fenomenologia individuale, ma anche a livello sociopolitico osserviamo le stesse dinamiche. Concept e regia: Erika Di Crescenzo, Produzione Stalker Teatro.
Costo del biglietto: 1 euro
Posti limitati, prenotazione consigliata
Per info e prenotazioni
www.officinecaos.net / info@officinecaos.net
t. +39.011.7399833 | +39.011.5881853 | m. +39.375.5595428