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Ripensare la globalizzazione: la Lectio Magistralis di Tito Boeri

Ripensare la globalizzazione: la Lectio Magistralis di Tito Boeri

Biella ha ospitato la prima tappa di avvicinamento al Festival Internazionale dell’Economia di Torino organizzata da Legacoop Piemonte. Nella cornice di Palazzo Gromo Losa il professor Tito Boeri, direttore scientifico del Festival, ha tenuto una lectio magistralis sul tema di ripensare la globalizzazione, illustrando gli scenari attuali del mondo economico, dopo una pandemia che ha cambiato molte traiettorie di sviluppo, e di quello del lavoro.  Boeri si è soffermato su alcuni degli aspetti più importanti dell’attualità quali il conflitto russo-ucraino, il costo dell’energia e la crisi climatica, rispondendo anche alle domande dal pubblico e annunciando alcuni dei nomi di economisti e studiosi che saranno presenti al Festival Internazionale dell’Economia di Torino che si svolgerà dal 1 al 4 giugno.

“Abbiamo voluto realizzare alcune tappe di avvicinamento al Festival per promuovere questa importante iniziativa di cui Legacoop è tra gli organizzatori e nel contempo per offrire spunti e spazi di riflessione su temi che ci toccano da vicino” ha spiegato il presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio introducendo la Lectio Magistralis.

“Gli accadimenti di questi ultimi tre anni hanno modificato di molto le nostre prospettive e di sicuro hanno reso necessario ripensare ai modelli di globalizzazione di fronte all’affermarsi di una nuova attenzione e riscoperta del valore della comunità. In questo senso la riteniamo che la cooperazione, proprio per il suo Dna e le sue caratteristiche, abbia un ruolo importante in questo dibattito e in questi processi. Le nostre imprese sono da sempre radicate nei territori in cui operano e prestano attenzione alle persone, soci e lavoratori, contribuendo a realizzare un modello di inclusione sociale. Per questo vogliamo portare al Festival il nostro modo di fare in presa, diverso da altri proprio perché valorizza il territorio e le persone”, ha concluso Buzio.

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