La Regione, al fine di sostenere i progetti che prevedono il riutilizzo dei beni confiscati, interviene con l'erogazione di contributi per interventi volti a consentire il riutilizzo e la funzione sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata ed assegnati ai Comuni. (Leggi QUI)
SOGGETTI AMMISSIBILI A CONTRIBUTO
Comuni assegnatari di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata alla data di presentazione della domanda. Sono altresì ammesse le domande dei Comuni che hanno in corso le procedure di assegnazione del bene, purché le stesse si esauriscano entro novanta giorni dalla presentazione della domanda.
SPESE PER LE QUALI POSSONO ESSERE RICONOSCIUTI I CONTRIBUTI
a) spese connesse al recupero o all’adeguamento di beni volti a consentire il riutilizzo e la funzione sociale dei beni immobili confiscati;
b) spese relative a progetti sociali nei beni immobili confiscati destinati a fini sociali.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO CONCEDIBILE E DEL COFINANZIAMENTO
Ciascun intervento potrà contemplare spese relative al punto a) o al punto b) o ad entrambe in maniera integrata.
Il contributo è concedibile in misura non superiore al 50% delle spese ritenute ammissibili e comunque non potrà essere superiore ad euro 50.000,00 per ciascun intervento. I Comuni potranno presentare domanda relativa a più interventi, a condizione che essi siano relativi a beni differenti. Non possono essere utilizzate a co-finanziamento delle medesime spese altre fonti di finanziamento regionali.
OBIETTIVI E AMBITI DI ATTIVITÀ SOCIALE CUI È DESTINATO IL BENE
- Emergenza abitativa: genitori separati, donne vittime di violenza, famiglie in stato di disagio ed altri; - Progetti socio assistenziali ed educativi: promozione e sostegno alla famiglia e ai minori, tutela degli anziani e disabili, presidio del territorio con punti di accoglienza e di informazione, agricoltura sociale ed altri;
- Accoglienza rifugiati;
- Uffici, comandi e alloggi per gli operatori di polizia locale.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili a contributo le spese effettuate a partire dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e fino alla data del 30/09/2023 finalizzate alla realizzazione dei progetti.
A titolo esemplificativo sono ammissibili le seguenti voci:
a) lavori a misura, a corpo, in economia, oneri sicurezza inclusi;
b) acquisto di attrezzature e forniture;
c) allacciamento ai pubblici servizi;
d) le spese generali, ivi incluse le spese di progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza, collaudo e tutte le altre spese tecniche nella misura non superiore al 12% delle spese ammesse di cui alla lett. a) +b), iva compresa;
e) l’IVA, se non recuperabile;
f) spese connesse alla realizzazione di progetti sociali realizzati nel bene confiscato;
g) spese di progettazione del progetto sociale: nella misura non superiore al 10% delle spese ammesse connesse alla realizzazione, con un limite massimo di euro 2.000,00;
h) acquisto di targa riportante la partecipazione della Regione Piemonte al finanziamento dell’intervento di recupero o adeguamento.
MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di contributo con la proposta progettuale e tutta la documentazione richiesta in formato pdf va inviata da PEC a PEC all’indirizzo commercioeterziario@cert.regione.piemonte.it entro il 27/09/2022.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando a questo link:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/bando-lerogazione-contributi-ai-comuni-recupero-dei-beni-confiscati-previsti-dalla-lr-142007-art-7
O contattate la nostra Area Istituzionale: Alessandro Regge: alessandro.regge@legacoop-piemonte.coop - 344 3486445