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Presentati i risultati della prima indagine sul clima di fiducia delle imprese cooperative nelle province di Asti e Alessandria

Presentati i risultati della prima indagine sul clima di fiducia delle imprese cooperative nelle province di Asti e Alessandria

Martedì scorso si è tenuta la conferenza stampa sul clima di fiducia delle imprese cooperative nelle province di Alessandria e Asti per l’anno 2023. Il report analizza le imprese in generale e le imprese cooperative nel dettaglio. La parte tecnica del report riguarda i risultati del questionario sottoposto alle cooperative iscritte alle tre Centrali promotrici dell’indagine conoscitiva: Legacoop Piemonte,  Confcooperative Piemonte Sud, AGCI Piemonte (Associazione Generale Cooperative Italiane).

La mattinata, alla presenza della stampa, ha visto numerosi interventi: in apertura il Presidente della Camera di Commercio Gian Paolo Coscia, seguito dal Segretario Generale Roberta Panzeri: entrambi hanno illustrato il quadro delle imprese in generale, con un focus sulle cooperative straniere, giovanili e femminili. Per la parte di dettaglio e tecnica sono intervenuti il Dott. Pietro Cavallero, Direttore di Confcooperative Piemonte Sud, la Dott.ssa Barbara Daniele, Responsabile territoriale Alessandria-Asti Legacoop Piemonte, il dott. Edoardo Bertaglia, Vicepresidente Vicario AGCI Piemonte.

Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti, ha precisato come “Si tratta, per le province di Alessandria-Asti, dell’anno zero di questa indagine che ha già coinvolto le aree di Torino, Cuneo e del nord-est del Piemonte. I risultati emersi sono sicuramente interessanti ed evidenziano alcuni fattori di criticità che sono propri del sistema generale delle imprese, come il fenomeno della difficoltà di reperimento di personale per mancanza di candidati, una situazione che ha molteplici cause e che si radica anche nella bassa demografia degli ultimi anni. Questo report offre una panoramica su un settore non sovente esaminato e costituisce il tassello che completa il quadro generale del Piemonte sul sistema cooperativo”.

Barbara Daniele, Responsabile Territoriale Alessandria Asti Legacoop Piemonte, ha commentato: “Con la rilevazione operata sulle province di Alessandria e Asti si completa un processo già in atto sul resto del territorio regionale consentendo un panorama uniforme e una visione completa dello stato dell'arte della Cooperazione in Piemonte e permettendo di ragionare sulle prospettive di consolidamento e sviluppo. I dati quantitativi rilevano una diminuzione nel quinquennio analizzato, complici il periodo di pandemia e le tensioni geopolitiche che hanno determinato un contesto di mercato poco favorevole alla nascita di nuove imprese. Nell'ultimo biennio di riferimento tengono il fatturato e gli occupati, confortando una tendenza che ci auspichiamo di ripresa. I settori in cui è presente Legacoop sui territori confermano la presenza prevalente rilevata nei settori dell'agroalimentare, del sociale, dell'abitazione a proprietà indivisa e della PL, con una presenza significativa anche del consumo.  In questi ambiti si contano eccellenze nel settore vitivinicolo e nel sociale con progetti di filiera che premiano la collaborazione ed il mercato intercooperativo. Sicuramente è necessario un investimento per lo sviluppo del sistema cooperativo, ma esprimiamo soddisfazione per i risultati fin qui raggiunti e per la fidelizzazione delle nostre imprese.

 

Pietro Cavallero, Direttore di Confcooperative Piemonte Sud, afferma: "Ringraziamo la Camera di Commercio per quest’iniziativa di raccolta dati sul clima di fiducia delle Cooperative operanti nel nostro territorio. Confcooperative Piemonte sud è l’unione territoriale delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, a cui aderiscono 421 cooperative e le otto banche di credito cooperativo piemontesi. Nel complesso il fatturato delle nostre aderenti è superiore ai 14 miliardi e occupano 14.500 lavoratori. Per onore di cronaca Piemonte sud è stata costituita ed è operante dal 1° marzo 2024. Passando all’esame dei dati risultati dall’indagine va sottolineato che disegnano uno spaccato della realtà cooperativa, Alessandrina e Astigiana che ben raffigura la cooperazione del territorio. I settori principali sono l’agricoltura, l’assistenza socio sanitaria, la logistica i servizi all’imprese ed un comparto emergente che si occupa di housing sociale. In riferimento al calo del numero delle cooperative iscritte nel registro delle imprese a nostro avviso è da ricercarsi in alcune concause che riassumiamo: L’attività intrapresa dal ministero in accordo con le tre centrali cooperative per contrastare le cooperative spurie;L’introduzione di nuovi modelli più impegnativi per la gestione delle piccole realtà, unitamente al mercato sempre più competitivo hanno favorito negli ultimi anni diversi processi di fusione. La tendenza alle concentrazioni si riscontra maggiormente nel settore socio sanitario. Naturalmente la pandemia e le guerre in atto hanno creato un clima non favorevole allo sviluppo di nuove imprese e alla propensione agli investimenti. Vi è poi il tema ricorrente trasversale a tutti i settori che in questi ultimi anni ha creato non poche difficoltà alle imprese relativo alla carenza delle risorse umane. Il fenomeno si è generato durante la pandemia e sta continuando a preoccupare tutti i settori della produzione di beni e servizi.  L’indagine rileva che la percentuale delle cooperative sul totale delle imprese è del 1,3% che però non rappresenta, per alcuni settori l’effettiva operatività. Prendiamo per esempio il settore vitivinicolo: le cantine sociali trasformano e commercializzano il 40% dell’intera produzione vitivinicola piemontese. Analogamente il settore socio assistenziale sanitario occupa 4.500 lavoratori ed eroga servizi a circa 20.000 famiglie.  Sono dati che indicano l’importante ruolo che la cooperazione sta sempre di più rivestendo a favore del territorio".

Edoardo Bertaglia, Vicepresidente Vicario AGCI Piemonte, dichiara: "Il tema dello sviluppo sostenibile rappresenta, insieme alla inclusività, una delle sfide nelle società contemporanea. È importante che le imprese cooperative si propongano di riflettere sul loro ruolo in questo contesto. Il dato della solidarietà, alla base dell’idea cooperativa, caratterizza la nostra Costituzione, sin dall’art. 2 nei principi fondamentali, definendo poi all’ art. 45, le caratteristiche proprie della funzione sociale del movimento. Globalizzazione delle filiere economiche e contemporaneamente, l’insorgere di nuove disuguaglianze sociali e territoriali, aprono nuovi orizzonti di impegno al movimento cooperativo, in coerenza ai principi di mutualità che lo ispirano e lo esortano ad essere uno dei protagonisti nel concorrere alle finalità proprie previste dalla nostra Costituzione. Il Rapporto della Camera di Commercio di Alessandria per l’anno 2023, che ringraziamo per il prezioso lavoro di sintesi, evidenzia un rallentamento della crescita legato all’aumento dei costi e un crescente pessimismo sull’evoluzione dell’economia italiana. La domanda tuttavia tiene".

La fotografia generale è quella di un Paese certamente inquieto, dove crescono i timori, ma dove complessivamente si può intravedere la voglia, il desiderio, la ricerca di nuovi orizzonti.

 

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