“Panni Sporchi in Famiglia… Laviamoli Insieme” è un progetto che vuole fornire riscatto socio economico, ma anche relazionale a donne vittime di violenza.
Perché “insieme”? Perché la violenza di genere non è un fatto privato, ma dell’intera collettività. La logica dei panni sporchi che si lavano in famiglia dev’essere infatti scardinata per promuovere l’uscita delle vittime da situazioni di violenza e soprusi in cui si trovano ingabbiate.
Il progetto si propone così di contribuire a realizzare un nuovo servizio di lavanderia grazie al quale donne in condizione di vulnerabilità possano riscattarsi e sperimentarsi nel mondo del lavoro, supportando il percorso verso l'autonomia economica, con dignità e fierezza.
In particolare, per sostenere quelle donne che sono anche madri, l’attività lavorativa offrirà loro la possibilità di conciliare al meglio vita privata e lavoro con modalità flessibili.
Prima dell’avvio al lavoro, le donne avranno la possibilità di formarsi su tematiche specifiche utili all’attività, per rendere competitivo e più professionale il servizio di lavanderia e a rafforzare ulteriormente le loro competenze in materia economico-finanziaria: seguiranno quindi corsi sull’utilizzo dei macchinari, degli strumenti professionali di stiratura, una formazione specifica legata alla sartoria su misura e percorsi di educazione finanziaria e al risparmio.
Nel dettaglio, i fondi raccolti serviranno per finanziare:
- l’acquisto di attrezzature quali un mangano (pressa per il finissaggio dei tessuti) e/o un’autovettura per la consegna degli abiti;
- percorsi di formazione organizzati da agenzie formative accreditate sui temi della lavanderia, stiratura e sartoria su misura;
- percorsi di educazione finanziaria e al risparmio a cura di un’agenzia formativa;
- la promozione del servizio di lavanderia alla cittadinanza grazie al supporto di una figura dedicata;
- 2 o 3 inserimenti lavorativi part-time per alcune delle donne beneficiarie, facilitandone la conciliazione lavoro-famiglia
Il progetto prevede di raggiungere fino ad un massimo di 6 donne vittime di violenza, fra i 20 e 60 anni, provenienti da Novara e provincia, già accolte da strutture della cooperativa, che necessitano di supporto nel raggiungimento di una maggiore autonomia economica.
Grazie alla migliore autonomia e alla conciliazione vita privata e vita lavorativa, beneficeranno del progetto anche gli eventuali figli, a loro volta vittime di violenza diretta o assistita.
Il nuovo servizio di lavanderia sarà dedicato alla cittadinanza, aumentando così l’impatto sociale del progetto sul territorio e contribuendo a costruire un Welfare di comunità consapevole e solidale.
Per donare clicca QUI