Dai negozi Nova Coop, le mascherine acquistate per proteggere i lavoratori nel corso della pandemia trovano un nuovo utilizzo all’interno delle Rsa e delle strutture gestite dalle cooperative sociali sul territorio piemontese. L’iniziativa è stata promossa dalla Presidenza di Legacoop Piemonte in un’ottica di sostenibilità e di circolarità che permette di evitare gli sprechi e nel contempo sostenere ed aiutare le proprie imprese cooperative.
La fine dell’emergenza Covid e dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale ha infatti lasciato ampie scorte di questi prodotti (mascherine chirurgiche e FFP2) nelle disponibilità della rete dei punti vendita e presso la sede centrale di Vercelli, che erano state acquistate dalla direzione risorse umane nella prima fase dell’emergenza Covid per proteggere i lavoratori. La nuova normativa rende non più indispensabile il loro utilizzo all’interno di supermercati e ipermercati mentre rimane una prescrizione necessaria per gli operatori delle Rsa gestite dalle cooperative sociali, a contatto costante con anziani e fragili, che ogni anno affrontano notevoli spese per dotarsene.
Nova Coop ha dunque messo a disposizione delle aderenti a Legacoop Piemonte 55mila mascherine chirurgiche e oltre 65mila FFP2. Un totale di 120mila DPI che nei prossimi giorni saranno distribuiti a 13 cooperative sociali nel territorio piemontese consentendo così di soddisfare il 15% del consumo annuo di chirurgiche ed il 49% di FFP2 da parte delle strutture per un valore complessivo di circa 32.350 euro.
“Le mascherine donate da Nova Coop alle nostre cooperative sociali rappresentano un importante gesto di solidarietà e di sussidiarietà nei confronti di imprese che ogni giorno svolgono un ruolo importante per la comunità e a sostegno delle fasce più deboli della popolazione. La cooperazione sociale durante l’emergenza Covid non si è mai fermata, pagando un conto salato per adeguarsi alle nuove norme di sicurezza, a cui si è aggiunto poi l’aumento dei consumi legato alla crisi energetica. Ecco perché questa donazione rappresenta un contributo in termini di sostenibilità economica per i conti delle nostre imprese e in termini di impatto sociale per chi come Nova Coop ha avuto la sensibilità di mettere a disposizione le proprie risorse a beneficio di altre Cooperative del sistema, declinando processi di economia circolare possibili all’interno del movimento cooperativo di Legacoop” ha dichiarato Barbara Daniele, responsabile di LegacoopSociali Piemonte.
“Fin dal primo giorno dell’emergenza Covid abbiamo sempre considerato i dispositivi di protezione individuale come uno strumento da mettere al servizio della collettività e di lavoratrici e lavoratori della Cooperativa per consentire a tutti di proteggersi dal virus affrontando con adeguata tutela la crisi pandemica. Per questo motivo, come Nova Coop in un primo momento e come sistema Coop successivamente, abbiamo agito per reperire grandi quantità di questi prodotti sul mercato internazionale mettendoli a disposizione a prezzo calmierato per poi accollarci direttamente il costo dell’Iva. Ora, donare le mascherine in eccedenza che servivano a proteggere le nostre persone alle strutture socioassistenziali gestite dalle cooperative aderenti a Legacoop, non è solo un atto di solidarietà cooperativa ma rappresenta la naturale evoluzione del nostro approccio gestionale, per contribuire alla protezione di anziani e fragili e sostenere un comparto alle prese con sfide importanti nella gestione operativa” ha commentato il presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive.