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Nasce l’Osservatorio Paritetico Regionale del Piemonte per valorizzare le professioni del welfare

Nasce l’Osservatorio Paritetico Regionale del Piemonte per valorizzare le professioni del welfare

Valorizzare il lavoro dei professionisti impegnati nei servizi di welfare è l’obiettivo del nuovo Osservatorio Paritetico Regionale del Piemonte sugli appalti e sugli accreditamenti territoriali che è stato costituito dalle Centrali Cooperative e dalle Organizzazioni Sindacali nella giornata di martedì 10 settembre, presso la sede di Regione Piemonte a Torino. Questo strumento sarà fondamentale per promuovere percorsi condivisi tra i proponenti volti a monitorare e a promuovere in ambito sia pubblico sia privato il corretto inserimento del nuovo CCNL delle cooperative sociali nelle gare di appalto, nei sistemi di accreditamento e in ogni forma di affidamento dei servizi di welfare. L’Osservatorio vedrà la collaborazione di 12 componenti, di cui 6 rappresentanti del movimento cooperativo piemontese (AGCI Imprese Sociali Piemonte, Confcooperative Federsolidarietà Piemonte e Legacoopsociali Piemonte) e altrettanti rappresentanti sindacali (FP CGIL Piemonte, CISL FP Piemonte, CISL Fisascat Piemonte, UIL FP Torino Piemonte e UIL TuCS Torino Piemonte). Un passo in avanti importante dunque per il movimento cooperativo e il mondo sindacale, uniti per dare il giusto valore e riconoscimento al lavoro di cura in ogni suo aspetto, dal sociale al socio sanitario fino all’inserimento lavorativo. Secondo l’elaborazione dell’Osservatorio regionale della cooperazione, a gennaio 2023 erano oltre 900 le cooperative sociali attive sul territorio regionale rappresentando un segmento del settore welfare di fondamentale importanza e offrendo lavoro a circa 46.700 addetti.

Come spiega la responsabile di Legacoopsociali Piemonte Barbara Daniele: "L’Osservatorio nasce con l’intento di monitorare e valorizzare la corretta applicazione del CCNL della cooperazione sociale, come obbligo per le Imprese, garanzia dei lavoratori e come altrettanto cogente impegno da parte della Committenza Pubblica a garantirne la sostenibilità nei servizi indipendentemente dalla modalità di affidamento. Se sui nuovi affidamenti la strada è più lineare, non altrettanto può dirsi per i servizi in essere rispetto ai quali questi primi mesi sono stati piuttosto in salita. Le Organizzazioni datoriali e sindacali sottoscrittrici del rinnovo contrattuale, attraverso lo strumento dell’Osservatorio, si propongono di lavorare concretamente per garantire la qualità del lavoro, dei servizi ed il giusto riconoscimento economico degli stessi al fine di allineare l’applicazione delle tabelle retributive del nuovo contratto nelle procedure di affidamento dei servizi di cura e di inserimento lavorativo. Un impegno a servizio dei lavoratori, delle Imprese e della Pubblica Amministrazione per consentire la sostenibilità economica dei servizi, l’adeguata remunerazione delle prestazioni lavorative ed il corretto impianto amministrativo delle procedure di affidamento".

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