Durante la giornata di “Woody 2024” a Cuneo, Legacoop Piemonte insieme alle altre associazioni di categoria regionali del Piemonte ha firmato il protocollo d’intesa volto alla costituzione formale dell’associazione Cluster Legno Piemonte, un nuovo e importante strumento per continuare il processo di divulgazione e diffusione della cultura del legno avviata da Cluster Legno Cuneo e di cui Cluster Legno Piemonte è la naturale evoluzione.
Cluster Legno Piemonte (Clp) si pone l’obiettivo di potenziare ulteriormente il “sistema legno” del Piemonte in chiave organizzativa, gestionale e comunicativa. Si procederà attraverso la promozione di attività di divulgazione e animazione all’interno e all’esterno del gruppo operativo, puntando maggiormente sulle attività di cooperazione, collaborazione, condivisione.
“Legacoop Piemonte ha firmato il protocollo d’intesa per la costituzione del Cluster Legno Piemonte con l’intendimento di potenziare il “sistema legno” grazie all’impegno della Regione Piemonte, di UNCEM, degli Amministratori e prioritariamente di quanti operano attivamente e quotidianamente all’interno di questa filiera” ha dichiarato il responsabile di Legacoop Agroalimentare Piemonte Renzo Brussolo, aggiungendo come “Molteplici sono gli obiettivi: non ultimo la riduzione della quantità di legno importata dall’estero ed il contrasto all’abbandono della montagna, grazie anche alla rafforzata collaborazione fra tutti gli Attori della filiera, a questi vanno offerte le necessarie opportunità di crescita”.
“L’attenzione del Cluter è posta prioritariamente sulle tre “C” di “cooperazione, collaborazione, condivisione”; conseguentemente Legacoop Piemonte porterà i temi che maggiormente la caratterizzano, come la corretta remunerazione del lavoro e dei lavoratori, e l’adeguata dimensione d’impresa necessaria per la competizione fra operatori che intendono cogliere le opportunità nel pieno rispetto di regole, leggi e normative” ha concluso Renzo Brussolo.
Alla firma del protocollo ha partecipato anche l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo che ha commentato: «Si tratta di un passo importante per un’operazione più grande: migliorare la gestione delle filiere forestali per costruire un futuro diverso in modo particolare per la montagna. E la filiera del legno lo è. Disponiamo in abbondanza di questa risorsa naturale, dobbiamo valorizzarla al meglio secondo un percorso di sostenibilità. Per riuscirci serve fare sistema, rafforzando i legami tra imprese, associazioni di categoria e istituzioni. Senza dimenticare la ricerca, partner indispensabile per lo sviluppo, come dimostrano i risultati ottenuti anche a livello internazionale attraverso il ruolo dell’Università nel Centro di castanicoltura di Chiusa Pesio della Regione Piemonte. Una grande alleanza, dunque, per dare concretezza a quelle che sono indicate come le stelle polari del progetto finanziato dalle misure forestali del Programma di Sviluppo Rurale: cooperazione, collaborazione, condivisione. La Regione è pronta a fare la sua parte. Uno dei punti qualificanti del Pfr, il Programma forestale regionale, che sarà l’elemento chiave per lo sviluppo delle politiche forestali nei prossimi dieci anni, ha come obiettivo individuare le azioni prioritarie per il sostegno alle filiere del legno. Con l’economia circolare come modello. Il tutto per rafforzare e innovare le imprese locali, promuovendo l’uso di legname made in Piemonte».