• Tel.: 011 518 71 69 | e-mail: info@legacoop-piemonte.coop
MOBILITA’ IN DEROGA 2016

MOBILITA’ IN DEROGA 2016

Ridefinizione delle modalità gestionali.

Il Decreto Legislativo di correzione del Jobs Act (n. 185 del 24 settembre 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 7 ottobre scorso) in una specifica contenuta all’art. 2, comma 1, lettera f) ha sensibilmente aumentato le risorse disponibili alle Regioni per interventi al di fuori dei vincoli posti dalla normativa generale degli ammortizzatori in deroga, risorse a cui si attingeva per finanziare l’indennità di mobilità in deroga per l’anno in corso sulla base delle regole stabilite nell’Addendum del 27 aprile all’accordo quadro regionale per l’anno 2016 (v. il Comunicato del 29 aprile 2016).

L’aumento dei fondi a disposizione implica una revisione delle modalità gestionali, che in precedenza erano commisurate ad uno stanziamento molto più ridotto, ma per operare una compiuta decisione in merito si attende la pubblicazione di una Circolare del Ministero del Lavoro, che dovrebbe specificare tempi e modalità di attuazione dell’intervento.

E’ apparso però necessario intervenire in prima battuta, senza modificare i criteri di gestione generali adottati per la mobilità in deroga 2016, destinata a soggetti di 50 anni e oltre al termine della fruizione di un precedente ammortizzatore sociale ordinario (mobilità, disoccupazione speciale edile, ASpI o NASpI), portando da tre a quattro mesi il periodo di copertura dell’indennità concessa, il massimo consentito dalla normativa per l’anno in corso.

La scelta di limitare a tre mesi detto periodo operata con l’Addendum del 27 aprile era stata unicamente dettata dalla limitatezza dello stanziamento assicurato dal Ministero del Lavoro, al fine di ampliare il bacino di utenti, ma l’aumento delle risorse consente ora di concedere una mensilità in più.

La Regione e le parti sociali piemontesi hanno quindi sottoscritto il 24 ottobre 2016 una prima intesa a rettifica dell’Addendum del 27 aprile, relativa per ora solo a questo aspetto, ma con l’impegno di rivedersi a breve, quando la Circolare Ministeriale sarà stata pubblicata, per definire delle ulteriori modifiche all’intervento fin qui realizzato.

Il testo dell’intesa, scaricabile dal link riportato in calce al presente Comunicato, prevede di agire in due direzioni:

- la concessione di una mensilità in più alle persone le cui domande sono già state autorizzate e liquidate dall’INPS;

- la concessione di quattro mensilità alle numerose domande istruite positivamente dall’INPS e trasmesse alla Regione per l’autorizzazione al pagamento, ma ancora in sospeso.

Nel primo caso, si precisa che le persone che hanno già ricevuto il pagamento per i primi tre mesi non devono presentare una nuova domanda all’INPS, ma sarà la Regione ad autorizzare d’ufficio l’INPS al pagamento della mensilità integrativa.

Nel secondo caso, considerato l’aumento dei fondi disponibili, il provvedimento di concessione riguarderà tutte le domande che risultano in possesso dei requisiti richiesti, mentre le risorse prima assegnate erano insufficienti a coprire le richieste pervenute e avrebbero richiesto la predisposizione di una graduatoria con l’esclusione di numerose domande.

In un primo momento le autorizzazioni riguarderanno le istanze con inizio dell’indennità fino a fine agosto 2016, che sono al momento 280 circa. Le domande che decorrono da settembre in avanti resteranno momentaneamente in sospeso in attesa che il Ministero chiarisca se la liquidazione può sconfinare nel 2017 fino alla copertura integrale dei quattro mesi previsti, o debba essere interrotta d’ufficio al 31 dicembre 2016, tenuto conto del fatto che la normativa stabilisce che l’esperienza degli ammortizzatori sociali in deroga non prosegua nel 2017, ma si concluda definitivamente alla fine del 2016.

In allegato il testo dell'intesa-regionale-del-24-ottobre-2016 a rettifica dell’Addendum del 27 aprile 2016.

In Evidenza

Società di Servizio

Network

Rete Regionale dei servizi