Legacoop Piemonte ha partecipato oggi al convegno “Logistica motore di sviluppo“ organizzato da Cgil Asti per analizzare condizioni attuali e prospettive future di un settore strategico per lo sviluppo del Piemonte.
Nel corso della mattinata si sono confrontati esponenti delle Istituzioni, del modo del lavoro e sindacale e degli Enti locali.
Il presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio è intervenuto sottolineando che per il buon funzionamento del sistema serve “potenziare il sistema delle infrastrutture e ridurre la burocrazia attraverso vere politiche di innovazione che sono il motore dello sviluppo e della competitività”.
Buzio ha poi ricordato come “l'80 per cento delle imprese iscritti alla Camera di Commercio con codice Ateco Movimentazione Merci è cooperativa. Di questo 80% solo una minima parte è iscritta ad una delle maggiori associazioni di rappresentanza del movimento cooperativo. Se questo non è di per sè indice di cattiva cooperazione, sicuramente significa meno controlli, che sono ciò che permette di assicurare un sistema virtuoso. Segno che in molti casi nel settore della logistica si pensa che evitando di aderire a una centrale cooperativa si evitino anche quei controlli che sono a garanzia del corretto operato della impresa".
Il presidente di Legacoop Piemonte ha dunque invitato un “patto tra tutti i soggetti interessati perchè si costruisca una filiera virtuosa, che mette la persona al centro e con un lavoro giustamente retribuito”. “La competitività – ha proseguito – non si può basare sulla compressione dei costi del lavoro e sui subappalti. Non è più solo una questione economica ma anche di legalità”.
Dimitri Buzio nel suo intervento ha ricordato come “un sistema virtuoso può produrre ricchezza in tutte le sue fasi di filiera, anche immaginando un tipo di percorso lavorativo che attraverso la formazione e la crescita consenta di ottenere qualifiche migliori a stipendi adeguati”.
Infine, un appello agli organizzatori dell'incontro: “Serve un sindacato moderno, in grado di confrontarsi e accettare le sfide per riuscire a creare una logistica davvero virtuosa”.