L’Auditorium del Polo del ‘900 ha ospitato l’evento organizzato da Biennale Democrazia in collaborazione con Legacoop Piemonte dal titolo “Le origini storiche della guerra in Ucraina” in cui il professore dell’Università di Napoli Andrea Graziosi ha ripercorso la storia di un conflitto che ha origini ben più ampie e remote di quelle della guerra che si sta ora combattendo.
Nel corso dell’incontro inoltre la cooperazione di Legacoop Piemonte ha portato una preziosa testimonianza del suo impegno per sostenere la popolazione ucraina colpita dalla guerra. Si tratta del progetto “Bread for peace” illustrato dal presidente di Pausa Caffè Marco Ferrero e dal responsabile delle politiche sociali di Nova Coop Carlo Ghisoni. Le due cooperative infatti dal 2023 collaborano in questa attività che prevede che il grano che Pausa Cafè importa dai contadini della regione di Leopoli diventa pane prodotto dai detenuti dalla Casa di Reclusione di Alessandria e commercializzato sugli scaffali dei supermercati di Nova Coop, dove per ogni confezione venduta 30 centesimi sono destinati all’acquisto di sementi e attrezzature agricole.
“Abbiamo voluto partecipare a Biennale Democrazia per portare anche il punto di vista della cooperazione, un modello di inclusione e democrazia economica che in un mondo attraversato da crescenti conflitti può rappresentare uno strumento di solidarietà e pace, contribuendo alla distribuzione della ricchezza e al benessere delle comunità”, spiega il Presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio, che aggiunge: “Quello di Bread for Pace è l’esempio di una filiera cooperativa inclusiva e socialmente orientata, che connette l’agricoltura di un Paese colpito dalla guerra a progetti di reinserimento lavorativo in Italia, fino alla commercializzazione con la Grande Distribuzione Organizzata”.
Come afferma Marco Ferrero: “Nel nostro Dna c’è da sempre l’impegno a rendere attori della solidarietà coloro che, solitamente, ne sono oggetto. E lo facciamo restituendo a uomini e donne la possibilità di essere protagonisti, accompagnandoli nella costruzione del loro futuro. Ci è sembrato naturale dunque riproporre questo modello anche in un territorio colpito da un’aggressione militare”.
Per Carlo Ghisoni: “Con Bread for Peace sosteniamo la popolazione ucraina concentrandoci sull’inclusione alimentare Un argomento che è al centro anche di molte delle iniziative sociali di cui Nova Coop si fa promotrice, grazie all’impegno e alla collaborazione dei nostri soci, sul proprio territorio d’insediamento, perché rappresenta una delle sfide più importanti per costruire un mondo davvero sostenibile per tutte e tutti”.
All’incontro ha partecipato anche Olena Motuzenko, professoressa della West Ukrainian National University, che ha contribuito a fornire un quadro della storia economica e sociale dell’Ucraina.