La cooperazione di Legacoop Piemonte ha partecipato all’iniziativa di sensibilizzazione in occasione della Giornata Mondiale per la Salute Mentale, organizzata in piazza Castello a Torino, venerdì 7 ottobre.
Momenti di intrattenimento, spettacolo e dibattito si sono alternati per presentare quello che è il mondo dei servizi dedicati ai disturbi mentali.
“L’iniziativa ha visto la partecipazione di molti giovani centrando quindi l’obiettivo di raggiungere questa fascia di popolazione che vede ogni giorno aumentare disagi e disturbi psichici” spiega Barbara Daniele, responsabile di LegacoopSociali Piemonte. “Due anni di pandemia hanno sommato ai conflitti interiori dell’età adolescenziale rabbia, paure, assenza di relazioni fra coetanei, isolamento, condizioni non facili da affrontare senza strumenti adeguati che ne consentano la corretta elaborazione. L'evento in piazza Castello è stato dunque un’occasione per avvicinare i giovani in un clima piacevolmente informale e aperto dove gli attori istituzionali, le cooperative sociali, le associazioni hanno condiviso informazioni, esperienze, iniziative e progetti veicolando messaggi di sensibilizzazione verso un mondo, quello della salute mentale, ancora troppo spesso stigmatizzato”.
Tra i vari momenti della giornata anche l’incontro che si è svolto presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte dal titolo “Riordino della residenzialità psichiatrica: riconosciuti importanti diritti ai cittadini” che ha rappresentato un momento per fare il punto sulla DGR 84 approvata nel dicembre 2021 dalla Regione e che sarà applicata dal gennaio 2023.
“Un punto di partenza e non di arrivo” hanno spiegato gli organizzatori “ in quanto l’approvazione e applicazione di questo provvedimento concluderanno un lungo periodo di contenzioni e sarà possibile dedicare maggiore attenzione e confronto partecipato a tutte le aree che riguardano la cura e la riabilitazione in psichiatria.
Nel corso dei lavori è intervenuta anche anche Danila Mezzano, presidente della cooperativa Progetto Muret, che ha fatto il punto sulle cooperative che operano nel settore precisando come “si tratta non di semplici fornitori, ma di organizzazioni e imprese sussidiarie alla pubblica amministrazione. Le cooperative sociali sono state protagoniste del superamento del modello dell'ospedale psichiatrico e tutt'ora gestiscono servizi provando a trasformare in realtà le richieste che arrivano sul territorio”.
In merito alla Dgr84 Mezzano ha precisato come “si tratta di un punto di partenza non di arrivo. Bisogna ora fare in modo che i principi esposti vengano tradotti nel migliore dei modi, anche perchè quella dell'abitare è una questione centrale per i pazienti psichiatrici. Serve una costante connessione con il territorio e molta formazione da parte del personale per farle funzionare al meglio”.