Sono i dati a dimostrare il successo della campagna vaccinale nelle Rsa piemontesi, dove ora il 94,5 per cento non fa più registrare casi di Covid. Qualcosa di impensabile fino a qualche mese fa dove proprio nelle strutture residenziali socio-assistenziali il numero di positivi toccava vette altissime, sia tra gli ospiti che tra gli opertori.
Oggi Luca Tempia, presidente del Gruppo Anteo, le definisce “delle piccole Inghilterra” proprio per indicare come rispetto a quanto accada in altri ambiti dove la terza ondata sta colpendo profondamente
Veri e propri "bastioni inaccessibili al virus, grazie alle misure preventive - spiega – e alla massiccia campagna di vaccinazione estesa a tutti coloro che gravitano in questi luoghi: medici, infermieri, Oss, addetti alle pulizie, volontari e manutentori.
L'adesione alle vaccinazioni nelle 748 Rsa del Piemonte è stata molto alta. Il 92,6 per cento degli ospiti su 40mila in totale e il 97,2 per cento dei dipendenti che sono 30 mila in tutto.
Ovviamente oltre al numero dei contagi il vaccino è stato fondamentale anche per ridurre la percentuale di mortalità nelle Rsa piemontesi, drasticamente calata dall'1,71% del 7 dicembre allo 0,63% di oggi. "E' stato un anno difficilissimo, che ha messo a dura prova, emotivamente e fisicamente, gli operatori delle strutture - conclude Tempia - Il crollo dei decessi, e dei contagi, è merito anche loro, perché hanno saputo dimostrare tutto il loro valore e la loro professionalità. A loro un sincero grazie".