Un Testo Unico “coordinato” che unisca tutte le leggi regionali a sostegno della cooperazione e l’elaborazione di nuove procedure per le leggi regionali 23/2004, 49/95, 18/94 13/2021 nonchè per l'attuazione del titolo I della Legge 49/85. Regione Piemonte e mondo della cooperazione hanno definito nei giorni scorsi una road map che dovrebbe portare entro il primo semestre 2026 –all’elaborazione della prima proposta di un testo unico del settore unitamente alla riforma della recente legge sulle cooperative di comunità.
Tempi e modalità di questo lavoro di riordino sono stati definiti nell’incontro tra l’Assessore Regionale Andrea Tronzano, e le Associazioni di Rappresentanza delle Imprese Cooperative, AGCI Piemonte, Confcooperative Piemonte, Legacoop Piemonte e UeCoop. Associazioni che hanno messo sul tavolo le priorità da realizzare per continuare a garantire lo sviluppo di un modello di impresa che ha importanti ricadute economiche e sociali sul territorio.
“Abbiamo accolto con piacere la tempestività con la quale si è insediata la nuova Giunta, e con altrettanta soddisfazione l’avvio di un percorso di confronto con l’Assessore Tronzano con il quale abbiamo stabilito un cronoprogramma dei lavori perché le nostre imprese hanno necessità di risposte concrete. Abbiamo molto lavoro da fare, tanti progetti da completare, siamo fiduciosi che riusciremo nell’intento che ci siamo prefissati” sostiene il Presidente di AGCI Piemonte Giuseppe D’Anna.
“Il mantenimento di una delega specifica alle imprese cooperative mostra l’attenzione dell’amministrazione regionale verso questa forma di impresa unica che, oltre alla dimensione imprenditoriale, porta con sé anche una non meno importante componente valoriale e di sostenibilità. Siamo certi che, grazie al dialogo e al confronto già avviato negli ultimi anni con l’assessore e con i suoi collaboratori, saremo in grado di affrontare le sfide che ci attendono: tanto a livello tecnico con gli uffici, quanto a livello politico attraverso il rinnovo della Commissione regionale della cooperazione”, ha commentato il Presidente di Confcooperative Piemonte, Tino Ernesto Cornaglia.
“Siamo soddisfatti per l’avvio di questo percorso di confronto e collaborazione per definire strumenti legislativi regionali che sostengano le nostre imprese cooperative e favoriscano il loro consolidamento”. Dal suo punto di vista, però, sottolinea la necessità di “un coinvolgimento di Finpiemonte per la capitalizzazione delle piccole imprese favorendo così l’irrobustimento del nostro sistema” dichiara Dimitri Buzio, Presidente di Legacoop Piemonte.
“Accogliamo favorevolmente la disponibilità a realizzare un percorso condiviso di rinnovamento delle norme e degli strumenti che la Regione può mettere a disposizione delle Cooperative piemontesi” afferma Matteo Castella, Presidente di UE.Coop Piemonte. “Si tratta di provvedimenti e misure che necessitano di una rivisitazione completa, per restare al passo con i tempi. Tutto ciò è reso ancora più urgente da un periodo in cui il sistema economico e sociale piemontese deve fornire segnali di ripresa. Il contributo del mondo della cooperazione può come sempre essere fondamentale, grazie a strumenti e misure rinnovati, in grado di stimolare l’azione delle nostre Cooperative.”
"Una collaborazione già instaurata nella precedente legislatura che ha portato a buoni risultati e che continua anche oggi – commenta l’Assessore al Bilancio e allo Sviluppo delle Attività Produttive dell’Internazionalizzazione e dell’Attrazione investimenti Andrea Tronzano. Dal confronto con le Associazioni di Rappresentanza è maturata l’idea un percorso condiviso per definire un testo unico coordinato del settore che possa valorizzare al meglio l’impegno e il valore delle imprese cooperative che rappresentano un segmento fondamentale dell’economia piemontese".
RASSEGNA STAMPA
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Gea
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