La Società di Mutuo Soccorso di Buttigliera Alta invita i suoi soci a una riflessione sul Welfare Culturale: l'arte toccasana per la salute della mente e del corpo
L'espressione Welfare culturale indica un nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute e degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive,
performative e sul patrimonio culturale.
Il Welfare culturale si fonda sul riconoscimento, sancito anche dall'Organizzazione mondiale della sanità, dell'efficacia di alcune specifiche attività culturali, artistiche e creative, come fattore:
1) di promozione della salute;
2) di benessere soggettivo e di soddisfazione per la vita, in forza dei suoi aspetti relazionali, e potenziamento delle risorse (empowerment) e della capacità di apprendimento;
3) di contrasto alle disuguaglianze di salute e di coesione sociale per la facilitazione all'accesso e lo sviluppo di capitale sociale individuale e di comunità locale;
4) di invecchiamento attivo, contrasto alla depressione e al decadimento psicofisico derivante dall'abbandono e dall'isolamento;
5) di inclusione e di empowerment per persone con disabilità anche gravi e per persone in condizioni di marginalizzazione o svantaggio, anche estrema (ad esempio, senza fissa dimora, detenuti, ecc.):
6) complementare di percorsi terapeutici tradizionali;
7) di supporto alla relazione medico-paziente, attraverso le medical humanities e la trasformazione fisica dei luoghi di cura;
8) di supporto alla relazione di cura, anche e soprattutto per i carergiver non professionali;
9) mitigante e ritardante per alcune condizioni degenerative, come demenze e il morbo di Parkinson.
(tratto dal sito della Treccani)