Dopo il positivo confronto con la Commissione europea, la Regione ha approvato “Protezione sociale” la misura da 18 milioni di euro a favore delle persone non autosufficienti già ospiti delle strutture in convenzione con il servizio sanitario regionale. Il provvedimento, approvato dalla giunta regionale, è stato presentato questa mattina al Tavolo Rsa, che riunisce i gestori delle strutture di assistenza.
Il progetto fa parte della programmazione 2021–2027 del Fondo Sociale Europeo Plus e coinvolge le direzioni regionali Sanità, Welfare, Istruzione e Lavoro, in un lavoro congiunto che prevede anche la formazione del personale e il coinvolgimento delle famiglie.
La responsabile di LegacoopSociali Piemonte Barbara Daniele commenta: “Il provvedimento regionale mette a terra le risorse del Fondo sociale europeo che il Presidente Cirio si era impegnato a riconoscere al fine di migliorare qualitativamente i servizi sociosanitari e, contestualmente, contribuire alla sostenibilità economica dei servizi stessi. Un provvedimento atteso dalle nostre Cooperative Sociali che, negli ultimi anni hanno sostenuto rincari importanti del costo del lavoro e dei costi generali. La misura non è strutturale rispetto alle tariffe, rappresentando una una tantum riconosciuta agli ospiti convenzionati attraverso le strutture che aderiranno all'iniziativa e che dimostreranno la predisposizione di un piano di assistenza personalizzata per gli ospiti stessi. Rappresenta però un segnale di investimento nel sistema di welfare territoriale, sistema che la cooperazione sociale di Legacoop contribuisce ogni giorno a rendere efficace, fruibile e di qualità e che ha necessità di essere sostenuto e riconosciuto adeguatamente”.
“Ad oggi apprezziamo come la Regione Piemonte abbia tenuto fede agli impegni presi con le Rappresentanze datoriali: sono partiti i tavoli tecnici di revisione normativa e nelle prossime settimane con il via libera alla misura FSE capiremo criteri e modalità di accesso. Ci auguriamo che questo primo passo possa tradursi in un percorso di investimento nei confronti del mondo della cura e dell’assistenza che è un elemento centrale per lo sviluppo del territorio e per il mantenimento della coesione sociale” conclude Barbara Daniele.