Si è svolto il webinar organizzato da Legacoop Piemonte e Uncem Piemonte (Unione Nazionale dei Comuni della Comunità e degli Enti Montani) in cui si è affrontatato il tema del ruolo che la cooperazione tra medici di medicina generale può avere per offrire servizi adeguati alle aree interne e montane, in cui molto spesso queste tipologie di servizio mancano o sono carenti, come ha sottolineato Roberto Colombero, presidente di Uncem Piemonte ad apertura dell’incontro.
Il presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio ha dunque osservato come “quella cooperativa è una forma di impresa che risponde ai bisogni dei territorio in cui opera e che svolge una importante funzione sociale. La cooperazione – inoltre – permette di costruire filiere là dove ce ne è necessità: penso a come la cooperazione sanitaria potrebbe interagire con quella sociale per il welfare territoriale o ancora alle società di mutuo soccorso attive nelle aree montane e che rappresentano una rete di relazioni importanti e da cui partire per la crescita del numero e della qualità dei servizi nelle aree montane”.
Il presidente Buzio ha poi ribadito come “Uncem Piemonte è per noi un importante interlocutore per le politiche che riguardano le aree interne e per costruire strategie comuni”.
Barbara Daniele, responsabile dell’area servizi di Legacoop Piemonte ha poi illustrato le principali caratteristiche dell’impresa cooperativa e i vantaggi che possono derivare dall’unione di più professionisti: “come offrire un’interazione tra i servizi creando un presidio sanitario in luoghi che altrimenti sarebbero isolati”.
Un esempio pratico di come la forma cooperativa può essere un utile aiuto all’esercizio della professione medica è stato fornito dal presidente della cooperativa di medici TeamApp, Sergio Bernabè.