Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 12 luglio 2024 il Dl Agricoltura è legge. Tra le novità introdotte anche misure di contrasto al caporalato, allo sfruttamento lavorativo ed al lavoro sommerso e irregolare: in particolare nasce un Sistema Informativo per la condivisione dei dati del mondo del lavoro agricolo ed una Banca Dati Appalti agricoli con un sistema di qualificazione degli appaltatori in agricoltura.
Quella della lotta all’illegalità e allo sfruttamento nel mondo agricolo è una battaglia che vede Legacoop in prima fila. Come sottolinea il presidente di Legacoop Agroalimentare Cristian Maretti: “La cooperazione è impegnata su tutti i fronti per contrastare l’illegalità e per promuovere l’agricoltura giusta. Portiamo avanti da sempre una lotta senza quartiere contro tutte le forme di sfruttamento criminale della manodopera. In questi anni sono state molteplici le iniziative alle quali abbiamo aderito e che abbiamo promosso. Tra queste la sottoscrizione del protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Ma c’è anche l’implementazione e la diffusione di strumenti messi in campo quali ad esempio il supporto al potenziamento dei centri per l’impiego e alla diffusione dell’App resto in campo per favorire l’incrocio tra domanda e offerta di buon lavoro. A questo si somma, poi, la rete del lavoro agricolo di qualità, rete alla quale molte nostre associate hanno aderito. E, infine, la campagna per la sensibilizzazione del valore del prodotto agricolo: le filiere devono valorizzare tutti i soggetti che le costituiscono, con una equa ripartizione del valore tra loro, in grado di rispettare l'ambiente, le risorse naturali, la salvaguardia e la salute dei lavoratori, perseguendo la legalità e la responsabilità sociale d'impresa”.
“Nella nostra Regione, Legacoop Piemonte - osserva Renzo Brussolo, Responsabile del Settore Agroalimentare - si è sempre spesa per una corretta remunerazione del lavoro, contro gli Accordi Territoriali peggiorativi, e chiedendo con determinazione l’applicazione dei Contratti Nazionali di riferimento sottoscritti dalle Associazione di rappresentanza della Cooperazione con le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative”.
“Il 16 luglio Legacoop Piemonte ha partecipato - assieme ai Rappresentanti della Regione e ai Sindaci del Territorio - all’Iniziativa promossa da CGIL, CISL, UIL ad Alba contro l’intollerabile fenomeno del caporalato, che balza all’onore delle cronache principalmente nel caso di incidenti sul lavoro, mentre necessita di un contrasto vigoroso e costante. Il tema - recentemente finito all’attenzione di tutti nel Cuneese - coinvolge purtroppo tanti altri Territori e molti ambiti di attività, comprese le Aree a maggior benessere e i comparti con elevata marginalità e in sviluppo”. “Il caporalato va combattuto in tutti i modi e Legacoop Piemonte non intende abbassare la guardia, come mai ha fatto fino ad ora” conclude Brussolo.