Nella settimana della Paper Week dedicata al recupero e al riciclo della carta la cartiera Pirinoli di Roccavione è stata protagonista dell’appuntamento di Legambiente “I cantieri della transizione ecologica”, , per portare in primo piano, insieme a COMIECO (il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), l’esperienza virtuosa dell’Italia, capace di centrare in anticipo l’obiettivo europeo del riciclo di carta e cartone dell’85% al 2030, grazie ad un ottimo sistema di raccolta e riciclo e, soprattutto, alla diffusione di una rete impiantistica capillare.
La giornata è stata un’opportunità per le scuole del territorio di scoprire come funzione una cartiera con visite guidate nello stabilimento per i bambini della primaria. Ma è stata anche l’occasione per ricordare nel corso della conferenza stampa, la storia della Pirinoli: fondata nel 1872 da Gaspare Pirinoli come impresa a conduzione familiare e rinata dieci anni fa quando a salvarla dal fallimento furono i suoi stessi operai dando vita a un workers buyout cooperativo.
Come ha ricordato il presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio in conferenza stampa: “Quello della cartiera Pirinoli è un percorso di sostenibilità ambientale quanto sociale, la nascita di un Wbo cooperativo ha permesso di realizzare un modello di transizione che fosse inclusivo di un’intera comunità permettendo a chi lavorava ma anche a tutto ciò che ruota attorno all’economia del posto di continuare nelle proprie attività. Inoltre la cartiera si è qualificata come un modello di sostenibilità ambientale con attenzione al recupero e al riciclo, segno di come la cooperazione sia attenta ai bisogni e alle esigenze del tempo”.
La cartiera è specializzata nella produzione di cartoncini patinati e monolucidi per astucci pieghevoli e cartone grigio per tubi o per interfalda. Il cartoncino patinato, riciclabile al 100%, è ideale per la realizzazione di imballaggi primari. Inoltre, protegge il prodotto e può essere personalizzato con messaggi rivolti al consumatore. I tubi in cartone riciclato vengono utilizzati per il sostegno dell’imballaggio flessibile come la carta, il politene, le stoffe, ecc.. Ottimo esempio di economia circolare, negli anni ha puntato sempre di più su innovazione e sostenibilità. Il sito produttivo, provvisto di Autorizzazione integrata ambientale (Aia), utilizza per il 100% materie prime fibrose provenienti dalla raccolta differenziata cittadina o da altri processi di riciclo. L’acqua si recupera per il 95% dal ciclo produttivo. Lo stabilimento è anche dotato di un impianto di cogenerazione ad alto rendimento e basse emissioni di ultima generazione che lo rende completamente autosufficiente sul piano del fabbisogno energetico. Oggi l'impianto produce circa 95.000 tonnellate all’anno di carta dando lavoro a 96 persone: di queste 77 sono soci.