Ha un nome che non nasconde la sua lunga storia la cooperativa Tre Secoli, immersa nei vigneti tra Alessandria e Asti, da cui ottiene i vigneti per produrre i suoi vini.
Una storia, appunto, che inizia nel 1887 con la nascita della cantina sociale di Mombaruzzo, mentre 60 anni dopo, nel 1947 nascerà la cantina sociale di Ricaldone. Nel 2008 le due cantine sociali si fonderanno dando vita alla Tre Secoli, la più grande cooperativa viti-vinicola del Piemonte.
A raccontare il lavoro della cooperativa è il presidente, Bruno Fortunato, che ha iniziato come socio della cantina cooperativa di Ricaldone da fine anni Novanta. “I nostri vigneti sono composti dalle uve moscato e da quelle barbera nella varie declinazioni, cdalla Docg alle Doc. Passando per Dolcetto, Brachetto e con interesse ai vitigni internazionali come Chardonay e Sauvignon e Merlot”
Sono circa 300 i soci della Tre Secoli: gli stessi viticoltori che danno alla cantina le proprie uve coltivate in una superficie di 1300 ettari tra Ricaldone e Mombaruzzo, a cavallo delle province di Asti e Alessandria.
“I proprietari dei vigneti ci danno le loro uve che trasformiamo in vino e dal 2019 siamo riusciti a mettere in piedi una linea di imbottigliamento completa, tecnologica e all’avanguardia per dare un prodotto completo da portare in tavola” spiega il presidente.
“Attualmente pigiamo circa 120mila quintali di prodotto. Moscato, Brachetto e Barbera sono i nostri vini più conosciuti ma sono importanti tutti i vigneti. Sono trascorsi alcuni anni ma stiamo portando avanti importanti risultati”.
Anche perché la cooperativa Tre Secoli non si occupa solo di lavorare le uve per realizzare i prodotti finiti. Ma offre ai soci una vera e propria rete di servizi: “Dall’’assistenza fiscale a quella tecnica con due agrotecnici che seguono tutte le fasi della coltivazione in campo” conclude Fortunato.