Il 14 giugno scorso, presso lo Spazio Hoffman di Cambiano, i soci della cooperativa sociale Il Margine si sono riuniti per l’assemblea di bilancio annuale.
Come simbolo dell’assemblea di quest’anno è stato scelto il TANGRAM, a suggerire come solo dall’incontro di tutte le parti in gioco nel mondo del sociale possano svilupparsi soluzioni realmente rispondenti ai bisogni delle persone, del territorio e dell’ambiente.
Filo rosso dell’assemblea, il concetto di RIGENERAZIONE, parola chiave scelta per leggere le scelte strategiche di un anno particolarmente denso in termini di progetti e investimenti, non solo destinati a nuovi servizi ma a una riflessione più ampia in termini di rigenerazione di know how e di modello cooperativo. Un anno in cui si chiude un piano di investimenti quinquennali importanti, e in cui si apre un capitolo nuovo, sul piano della co-progettazione e della valorizzazione degli investimenti sul fronte della formazione interna.
Riflettere in termini di rigenerazione – precisa la presidente Nicoletta Fratta – per noi significa comprendere se e in che modo abbiamo creato le condizioni per continuare a lavorare in modo generativo anche in futuro.
Lavorare alla rigenerazione significa aprirsi a una nuova modalità di progettare, che non passa solo dalle gare e dagli accreditamenti, ma anche da tavoli di co-progettazione e da nuove forme di partenariato, iniziando dalle diverse Missioni del PNRR. Avere a che fare, cioè, con la rigenerazione di persone, di saperi, di relazioni.
Il 2022 è stato un anno che ha consegnato nelle mani dei Soci dati rassicuranti di solidità patrimoniale: si è chiuso con un fatturato di 25.267.127 euro e un utile netto di 371.200 euro. Un anno che ha consolidato la volontà e la capacità di restituzione al territorio, da sempre priorità e mission della cooperativa.
Tutto questo tradotto in numeri, significa circa 150 strutture, servizi e progetti a Torino e in Piemonte, che accolgono e rispondono ai bisogni delle più diverse forme di fragilità.
La riflessione sul tema della rigenerazione ci porta anche - e inevitabilmente - a toccare un tema delicato che ci sta molto a cuore: trovare forme di rigenerazione della nostra base sociale – ha aggiunto Nicoletta Fratta - Sappiamo tutti quanto è difficile reperire personale nuovo e iniettare nuove generazioni di soci. Il mondo Lega si sta già muovendo in questa direzione e noi anche: quest’anno abbiamo iniziato a lavorare per la rigenerazione della classe dirigente della cooperativa, coinvolgendo circa trenta soci under 40 in un percorso formativo che abbiamo voluto chiamare Vision factory.
L’Assemblea di bilancio, arricchita dalla presenza del presidente e della direttrice di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio e Valentina Consiglio, della responsabile di Legacoopsociali Piemonte Barbara Daniele, dall’assessore alle Politiche sociali della Città di Torino Jacopo Rosatelli, del Sindaco di Collegno Francesco Casciano, degli assessori Matteo Cavallone, Enrico Manfredi e Maria Luisa Mattiuzzo di Collegno, del vice sindaco Giancarlo Brino di Settimo, di Lucianella Presta delegata del sindaco Castello di Pianezza, è stata aperta da uno spettacolo portato in scena dall’attore Diego Casale, scritto e diretto da Margine Comunicazione, sul tema delle fragilità e delle difficoltà quotidiane vissute da tutti gli attori sociali.
"La cooperazione sociale ha il compito di favorire l’incontro tra tutte le parti per co-progettare soluzioni che siano realmente rigeneranti" ha dichiarato il presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio nel corso del suo intervento.