Lo scorso 1 marzo l’Alleanza delle Cooperative del Piemonte ha incontrato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo PADOAN.
Presso la sede di Legacoop Piemonte i cooperatori piemontesi, Legacoop Piemonte, Confcooperative Piemonte e AGCI Piemonte hanno potuto ascoltare dalle parole del Ministro le considerazioni sull’andamento e sulle prospettive dell’economia del nostro Paese e portare alla sua attenzione importanti questioni settoriali, territoriali e nazionali rilevanti per lo scenario economico italiano.
Un’occasione in Piemonte per raccontare il livello di impegno che cooperatori e cooperatrici motivati danno alla propria impresa e alla società che ci circonda con il raggiungimento di importanti risultati. Si tratta di cooperative impegnate in tutti i mercati, spesso con eccellenze imprenditoriali, dal welfare, all’abitazione, al sociale, al Consumo, ai Servizi. Tra le prime 15 imprese che in Piemonte superano 1 miliardo di fatturato, una è una Cooperativa.
Una Cooperazione sana quella che l’Alleanza delle Cooperative rappresenta e che in Piemonte si sostanzia con 1900 imprese, 13 miliardi di euro di fatturato, 68.000 addetti, 1 milione di soci.
Come esplicitato dal Presidente di Legacoop Piemonte Giancarlo GONELLA nel suo intervento: “…sono cooperatori e cooperatrici che non ci stanno, per pochi anche se gravi casi, a vedere messa in discussione la reputazione di un movimento che fa della legalità un elemento della propria identità di cooperatori da oltre 130 anni di storia, questo ha portato alla raccolta di 100.000 mila firme per la proposta di legge contro le false cooperative, recepita in parte nella legge di bilancio 2018……Insomma, in questi anni, anche e soprattutto con la crisi, la nostra esperienza ci dice che la cooperativa, come forma d’impresa, è in grado di rispondere più e meglio di altre forme societarie, è in grado di saldare esigenze imprenditoriali e coesione sociale, di difendere i soci lavoratori e di dare visione di futuro”.
Le esperienze e gli interventi dei cooperatori dei diversi settori che si sono susseguiti nei vari interventi lo hanno ben rappresentato a partire dalla tutela del lavoro con l’esempio diretto di workers byout della Cooperativa Cartiera Pirinoli, i lavoratori di quell’azienda ormai fallita, ma che era il centro della vita economica e sociale di Roccavione, hanno dato vita a una Cooperativa che ha rimesso in piedi la Cartiera e ha ridato prospettiva e serenità a una intera comunità.
La questione sociale della centralità della casa, della sostenibilità dell’abitare e quindi della tutela delle famiglie, il tema dell’assistenza e all’attenzione nella gestione della non autosufficienza e ancora la distintività della cooperazione agroalimentare con la qualità dei prodotti.
Questo confronto ha portato il Ministro PADOAN nelle sue conclusioni ad affermare “…la giornata è stata da stimolo per comprendere in quale modo le singole misure possono essere utili alla società, misure di sostegno all’occupazione e alla coesione sociale, i numeri di oggi confermano che la cooperazione è una ricchezza per il paese ed è in grado di aiutarlo nel superamento della crisi..”