A Pollenzo, nel secondo Residenziale di Generazioni Piemonte, si sono tirano le somme di un anno che ha visto crescere la partecipazione degli under 40 di Legacoop Piemonte.
Due giorni di incontri di formazione e approfondimento e un team building per confrontarsi sulle sfide future della cooperazione.
“Abbiamo incontrato tanti giovani che hanno voglia di mettersi in gioco e che partecipano attivamente al nostro percorso, chiedendo strumenti per ampliare le loro conoscenze, e avanzando proposte per costruire la cooperazione di domani, portando il proprio entusiasmo e le proprie competenze”, spiega Alessandro Regge, il referente di Generazioni Piemonte, coordinamento che ha visto l'elezione di un nuovo esecutivo nell’assemblea dello scorso aprile e la crescita della partecipazione alle attività di oltre 80 cooperatrici e cooperatori. “Per noi si tratta non solo di attuare un ricambio generazionale, ma di dare ai più giovani tutti gli strumenti adeguati per costruire modelli imprenditoriali che rispondano alle esigenze attuali e che quindi risultino vincenti” spiega ancora Regge
Un’opinione condivisa anche dal presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio: “Per il mondo della cooperazione i giovani dirigenti devono guidare il cambiamento. I mutamenti in atto nella nostra società stanno facendo emergere modelli che le nuove generazioni sanno interpretare meglio”. “Penso a modelli come le cooperative di comunità o alle Cer, esempi di innovazione non tanto in termini di strumenti tecnologici, quando piuttosto come modo di unire lo spirito mutualistico al fare impresa rispondendo a nuovi bisogni e nuove sfide che hanno un impatto concreto sul territorio e la collettività” prosegue Buzio, che conclude: “La sfida è chiara: o investiamo nelle nuove generazioni, o rinunciamo al futuro”.