• Tel.: 011 518 71 69 | e-mail: info@legacoop-piemonte.coop
"Il legame che ci unisce": i 50 anni della cooperativa Di Vittorio

"Il legame che ci unisce": i 50 anni della cooperativa Di Vittorio

 “Il legame che ci unisce. Di casa in casa: 50 anni di Cooperativa Di Vittorio a Torino e in Piemonte” è il titolo della serata celebrativa dei 50 anni della cooperativa Di Vittorio che si è svolta venerdì 27 maggio, attraverso tre momenti per ricordare la sua storia e guardare al futuro:una mostra, una rappresentazione teatrale e una tavola rotonda.

La mostra fotografica, curata da Creostudios S.p.A., ha raccontato le principali evoluzioni di Torino e provincia dal punto di vista della Cooperativa. Gli scatti di Michele D’Ottavio ne hanno mostrano il ruolo nelle trasformazioni urbanistiche del capoluogo piemontese, del passaggio da città industriale a post-industriale, delle forti evoluzioni demografiche e delle Olimpiadi del 2006.

E' andata poi in scena la piéce teatrale “Queste non sono semplici chiavi” di Alessandro Tessitore, interprete insieme a Zahira Berrezouga, diretto da Mirella Violato, con le musiche dal vivo di Daniele Deluca.

Infine, una Tavola Rotonda, condotta da Marco Berry, che vede al centro uno studioso, prof. Filippo Barbera, Professore di sociologia dei percorsi economici e del lavoro presso l’Università di Torino, e alcuni grandi interpreti delle trasformazioni urbanistiche torinesi: Sergio Chiamparino, sindaco di Torino tra il 2001 e il 2011, e Massimo Rizzo, Presidente della Cooperativa.

La serata è stata anche l'occasione per presentare il nuovo logo della Di Vittorio.

"Operiamo sul territorio torinese dal 1972 e siamo specializzati in edilizia convenzionata. I soci iniziarono a progettare i primi interventi per offrire risposte certe all’emergenza abitativa di quegli anni: una vera e propria edilizia operaia, che ancora oggi vuole dare un contributo concreto non solo alla composizione architettonica della città, ma soprattutto alla sua componente umana. Negli anni abbiamo aiutato molte famiglie a superare difficoltà: parliamo di più di cinquemila nuclei, quella fascia grigia di popolazione che ha un reddito troppo alto per accedere alle case popolari ma non riesce ad accedere alle abitazioni sul libero mercato, anche a causa del forte incremento dei costi delle utenze domestiche. Il modello Di Vittorio non si esaurisce nel dare un tetto e nel riscuotere un canone: siamo protagonisti nella creazione del tessuto urbano. La cooperativa segue le persone in tutte le loro necessità e dà vita a un processo di integrazione comunitaria e solidale, intrecciandosi con le trasformazioni economiche e sociali di Torino e della sua area metropolitana. Oggi lavoriamo sul social housing e sulle nuove formule abitative" ha dichiarato il presidente Massimo Rizzo.

In Evidenza

Società di Servizio

Network

Rete Regionale dei servizi