É stato presentato questa mattina, presso la Facoltà di Agraria di Cuneo, l'indagine sul clima di fiducia delle imprese cooperative cuneesi realizzato dalla Camera di Commercio del territorio.
I dati, raccolti in forma anonima
nei primi mesi del 2022 e riferiti all’anno 2021 con proiezioni nel 2022, sono stati
elaborati per illustrare la realtà e le prospettive del mondo della cooperazione alla luce delle conseguenze dettate dall’emergenza sanitaria Covid-19 e
dall’insorgere della guerra russo-ucraina.
Sulle 194 cooperative intervistate nel 20221il 28,35% dichiara una crescita del fatturato, a fronte del 37,63% che non ha rilevato variazioni rispetto all’anno precedente, mentre il 23,21% ha registrato una contrazione.
La situazione pandemia e le crisi internazionali influiscono anche sulle previsioni 2022, con fatturato stabile per il 56,70%, mentre prevede un calo per il 26,80% e un aumento per il 16,50%.
Mentre per quanto riguarda il sentiment per il futuro le cooperative intervistate si dividono a metá tra ottimisti e pessimisti. Anche se a prevalere é di sicuro un atteggiamento antendista con il
mantenimento dello status quo in attesa del ritorno alla normalità. Solo il 39,64% immagina un rilancio con nuove opportunità scaturite dalla crisi.
Nell’arco temporale 2022/2023 sono ancora 3 cooperative su 4 a non prevedere
investimenti tecnologici in chiave di Impresa 4.0.
Per ciò che concerne la sostenibilità ambientale il 70,62% del campione ritiene, nel
corrente anno, di non investire, il 22,68% prosegue gli investimenti già avviati e solo
il 6,70% afferma di volerne avviare di nuovi.
Anche a livello di settori mentre produzione e servizi e agricoltura sono quelli ad aver risentito meno della pandemia, sociale turismo e cultura sono stati i più penalizzati.
La mattinata di lavori é stata anche l'occasione per portare l'esempio positivo della Cartiera Pirinoli attraverso il racconto del suo presidente Silvano Carletto che ha ripercorso sette anni di attività da quando si sono costituiti come Wbo cooperativo riuscendo anche di fronte a pesanti rincari energetici a mantenere in attivo il bilancio.
Infine, il responsabile di Legacoop Piemonte per il territorio cuneese Renzo Brussolo ha avuto modo di osservare come la "realtà cuneese é ricca di cooperazione, ma non possiamo nascondere le preoccupazioni per gli scenari attuali tra pandemia, costi delle materie prime e rincari energetici, sapendo che dovremo contenere e gestire le ripercussioni negative".
Brussolo ha apoi sottolineato come "la cooperazione svolge una funzione importante dove sa innovare e rappresentare esigenze come la volontà di cambiamento"
"Vogliamo essere parte importante dell'insieme dell'economia regionale e provinciale e ci auguriamo di trovare sempre nella Camera Commercio un interlocutore importante con cui confrontarsi".