Una collaborazione per ora conclusa ma che potrebbe in futuro aprire nuove strade. La cooperativa Frassati ha terminato il 31 luglio il suo servizio per l'ospedale di Settimo Torinese, ma già giovedì scorso ha presentato ufficialmente la proposta di partenariato pubblico-privato per la struttura ospedaliera alle porte di Torino.
“I dodici anni trascorsi all'interno di questo progetto sono stati per noi positivi – commenta il presidente di Frassati Roberto Galassi – e crediamo lo dimostri anche il giudizio favorevole espresso sulla qualità del servizio e le ricadute sul territorio. In chiave negativa sono da leggere solo le questioni burocratiche e amministrative che verranno affrontate nella giusta sede”.
Galassi precisa anche che “si trattava di una sperimentazione, e quindi non poteva durare per sempre. Ma ci auguriamo che quanto fatto in questi anni possa proseguire nel giusto modo e trasformare l'ospedale di Settimo in un modello efficiente e virtuoso. Per questo abbiamo voluto presentare la nostra candidatura e la nostra proposta per una struttura in cui la parte sanitaria è affidata al pubblico e quella dei servizi non medici a una compagine privata accreditata come è appunto Frassati” conclude il presidente di Frassati.
“Quello della partnership tra pubblico e privato riteniamo sia uno dei fattori chiave per le sfide future che il sistema sanitario del nostro territorio dovrà affrontare tenendo conto anche delle nuove esigenze di welfare che una popolazione sempre più anziana porta con sé. Le nostre cooperative hanno l'esperienza e le competenze necessarie per offrire un aiuto e un supporto e ci auguriamo che in futuro si privilegino questi percorsi integrati” ha commentato il presidente diLegacoop Piemonte Dimitri Buzio.