Enrica Baricco, fondatrice e presidente di CasaOz e socia fondatrice e consigliere di amministrazione della Cooperativa MagazziniOz, nostra associata, è tra i candidati a “Torinese dell'anno”, nel sondaggio indetto dal Corriere della Sera, per attribuire un riconoscimento simbolico a chi sta facendo tanto per la città. (Qui il link per votare).
Abbiamo intervistato Enrica Baricco per farci raccontare come nasce l'idea di CasaOz e di MagazziniOz e quali sono i progetti che stanno portando avanti.
Cosa è CasaOz?
L’Associazione CasaOz rivolge i propri servizi di accoglienza e sostegno a bambini che vivono l'esperienza della malattia o della disabilità e alle loro famiglie. Ha iniziato a operare nel maggio 2007 a Torino ed è una casa vera e propria dove ritrovare una quotidianità che cura. La progettualità di CasaOz include accoglienza diurna, con attività educative, ludico-ricreative e di socializzazione, sostegno scolastico, gite e in estate il CampoBaseOz, e ospitalità notturna nelle ResidenzeOz, rivolta alle famiglie che vengono a Torino per far curare i propri figli presso gli ospedali della città. Il servizio non si è fermato nemmeno nel corso degli ultimi due anni a causa della pandemia, anzi, ha ampliato l'offerta con lo sviluppo della modalità online per raggiungere i ragazzi e le loro famiglie a casa loro e coinvolgerli a distanza. Inoltre recentemente ha anche attivato la modalità CasaOz di prossimità, con iniziative nelle zone in cui risiedono le famiglie.
Dall’inizio della sua attività CasaOz ha aiutato oltre 2.300 persone provenienti da 42 paesi diversi grazie a uno staff qualificato e circa 80 volontari che si avvicendano nell’accompagnamento quotidiano delle attività.
Dopo CasaOz nel 2014 ha deciso di fondare anche MagazziniOz, una cooperativa sociale. Di cosa si occupa?
I MagazziniOz, un progetto di CasaOz, sono una cooperativa sociale mista di tipo A+B nata nel 2014. Sono un luogo nel centro di Torino dove trovare della buona cucina, un emporio con una ricercata selezione di prodotti e tante idee originali. Ogni elemento all’interno dei MagazziniOz rimanda alla quotidianità di CasaOz. Ogni volta che si mangia, o si acquista un oggetto, si contribuisce al sostentamento delle attività di CasaOz e MagazziniOz. Fin dalla loro nascita, i MagazziniOz sono impegnati nella formazione e nell’inserimento al lavoro di persone che partono da una situazione di svantaggio e che trovano impiego presso MagazziniOz o altre aziende del territorio. Sono attivi in specifico due progetti “Il mio posto nel mondo”, rivolto a giovani con disabilità e sostenuto e “La diversità è bellezza”. Lo staff dei MagazziniOz è composto al 50% circa da persone che arrivano da una condizione di svantaggio.
Quale significato ha per Lei la nomina a “Torinese dell’anno”?
“Come scrive il Corriere non si vince nulla, ma l’importanza sta nel riconoscimento, da parte della comunità cittadina, di esserne una voce. Torino è da sempre una città particolarmente accogliente e inclusiva: lo è stata anche in un momento difficile come il lockdown, e anche noi di CasaOz abbiamo cercato di esserlo, costruendo modi alternativi per far sentire ai ragazzi di esserci sempre, per continuare ad offrire loro quella quotidiana ‘normalità’ che guarisce e, all'interno della cooperativa MagazziniOz, a implementare percorsi di lavoro inclusivi per soggetti fragili”.
Foto di gruppo ai MagazziniOz: credits Andrea Guermani