Con una lettera indirizzata al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, all’Assessore alle Opere Pubbliche Marco Gabusi e all’Assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano le associazioni datoriali, tra cui Legacoop Piemonte, tornano a porre l’attenzione sull’aumento senza precedenti del costo dei materiali che sta mettendo a dura prova l’intero comparto delle attività produttive e in particolare quello delle Costruzioni.
Come si osserva nel documento “si continua a registrare un progressivo ed esponenziale aumento ben oltre le normali fluttuazioni di mercato che ha già assunto carattere strutturale a causa di una carenza globale di offerta. A ciò si aggiunge un rincaro straordinario dei costi dell’energia elettrica, del gas e del petrolio, che, iniziato dalla seconda metà del 2021 si è ulteriormente aggravato a causa delle note vicende del conflitto russo-ucraino. Nel corso delle ultime settimane, è in corso un ulteriore, repentino ed incontrollabile aumento dei prezzi di diverse materie prime e fonti di energia, con una media di aumento dei fattori della produzione di oltre il 50 %, tale da rendere ingestibile la situazione nei cantieri”.
Di fronte a questa situazione di criticità e il rischio di una paralisi del settore viene richiesto “per le nuove progettazioni da approvare in data successiva alla data di pubblicazione del prezziario regionale, un incremento %, da applicare ai prezzi delle lavorazioni che prevedono l’utilizzo di materiali che hanno subito anomali incrementi di costo, in modo da mandare in gara progetti realizzabili, non compromettere la possibilità di formulare offerte congrue, prevenire eventuali contenziosi e salvaguardare i principi di una sana e leale concorrenza”, osservando come “Le gare bandite in assenza di equilibrio contrattuale non daranno luogo ad offerte in quanto nessuna impresa seria è disposta a lavorare in perdita”.