• Tel.: 011 518 71 69 | e-mail: info@legacoop-piemonte.coop
Dimitri BUZIO è il nuovo Presidente di Legacoop Piemonte

Dimitri BUZIO è il nuovo Presidente di Legacoop Piemonte

Venerdì 24 luglio, la Direzione regionale ha eletto per acclamazione Dimitri Buzio a Presidente di Legacoop Piemonte.

Buzio sostituisce il dimissionario Giancarlo Gonella, in carica dal 2006.

Il neopresidente Dimitri Buzio ha ringraziato chi lo ha preceduto in questo ruolo e il gruppo dirigente di Legacoop Piemonte “che ha sempre avuto il coraggio di una visione prospettica”.

“Mi auguro che la cooperazione possa essere sempre più protagonista. – ha affermato il nuovo presidente -Non bisogna pensare alla cooperativa come a una forma imprenditoriale residuale rispetto ad altri modelli di impresa perché, dove è presente, arricchisce l’offerta. Le nostre cooperative svolgono ruoli fondamentali sul territorio per quanto riguarda i servizi, la grande distribuzione, l’abitazione, l'assistenza agli anziani e alle fasce più deboli della popolazione. 

Nel 2019 le 446 cooperative associate di Legacoop Piemonte hanno fatto registrare un valore di produzione di quasi 3 miliardi di euro (2.852.200.000) pari al 2,6 per cento del Pil piemontese.  Esse contano 688.500 soci e 30mila occupati. 

E ciò deve essere chiaro a noi per primi, ma anche ai nostri interlocutori nel mondo politico e produttivo. In tal senso l’Alleanza delle Cooperative rappresenta un punto di semplificazione della rappresentanza ma non può esaurire l’agire politico della nostra Associazione”.

“Quella che stiamo vivendo è una fase di grande incertezza. La pandemia ha avuto ripercussioni sul mondo economico e produttivo e non sappiamo cosa ci aspetti nei prossimi mesi. I dati statistici parlano di un'economia piemontese tornata indietro di 12 anni, al pieno della crisi economica - ha continuato BuzioLa geografia ci può dare una mano per il rilancio del Piemonte in quanto la nostra regione è un polo fondamentale nello sviluppo infrastrutturale dei prossimi decenni. Penso all'Alta Velocità, il Tav Torino-Lione di cui c'è da auspicare una rapida prosecuzione dei lavori senza più sé né ma. Il retroporto di Genova, che avrà come sua principale area di sviluppo il territorio alessandrino. Il “Piemonte Orientale” sempre più anello di congiunzione tra Torino e Milano. E la Asti-Cuneo necessaria per rafforzare lo sviluppo della filiera agricola di quei territori. Progetti a cui mi sento di dire il mio si convinto”. 

“Legacoop non deve dimenticare l'eredità del nostro passato, ma dobbiamo spogliarci dei panni del ‘900 e reinterpretare il nostro ruolo secondo nuovi schemi che sappiano parlare alla realtà del nuovo millennio. Da sempre l'impresa cooperativa mette al centro le persone, coniugando le necessità del proprio sviluppo con la tutela e il rispetto dei soci. Guardiamo con coraggio al futuro”, ha concluso Buzio.

Giancarlo Gonella lascia quindi la presidenza di Legacoop Piemonte dopo 14 anni: “Una scelta per il rinnovamento generazionale della classe dirigente e per avviare nuovi percorsi per lo sviluppo della cooperazione in Piemonte per i prossimi anni”.

“In questi anni – ha aggiunto - da presidente di Legacoop Piemonte mi sono dato tre parole d’ordine che vorrei consigliare anche a chi mi succede. Unità, perché come ufficio di presidenza abbiamo lavorato in squadra con i vari settori. Autonomia rispetto al mondo istituzionale e politico: un modo di essere che credo Legacoop debba mantenere come in tutti questi anni in cui ci siamo rapportati con giunte di orientamento diverso. E attenzione al mercato intercooperativo: sviluppare il mercato tra imprese cooperative è importante. È un modo, per il nostro sistema, di autotutelarsi e crescere.”

In allegato:

In Evidenza

Società di Servizio

Network

Rete Regionale dei servizi