Grande consenso di pubblico per l’apertura della Stagione Differenti Sensazioni, che fino ad aprile 2025 alle Officine CAOS, in piazza Montale 18 alle Vallette di Torino, offre un programma ricco e sorprendente, con artisti che provengono da diverse regioni italiane e dall’estero: Spagna, Olanda, Svizzera, Canada, Hong Kong. Un programma dalle “Differenti Sensazioni”, dalla danza contemporanea alla performance art, dalla musica elettronica al teatro di figura, in un clima accogliente e conviviale.
Dopo l'anteprima sold out di KEVIN del duo LAR - Le api radagie, di e con Mattia e Davide Bonetti, venerdì 24 gennaio una serata all’insegna della musica elettronica eseguita dal vivo dal duo OZMOTIC, con Simone Bosco e Riccardo Giovanetto.
Venerdì 24 gennaio ore 21 L I M I N A L I T Y - nuovo progetto di Ozmotic di e con Simone Bosco e Riccardo Giovinetto.
Un’esperienza sonica spazializzata in cui l’elemento luminoso e la musica interagiscono in tempo reale in un processo sinestetico immersivo e avvolgente.
Un elemento centrale dell’esperienza è la quadrifonia, una tecnica che permette di distribuire il suono in quattro direzioni, avvolgendo completamente lo spettatore in un ambiente sonoro tridimensionale. Grazie alla quadrifonia, ogni dettaglio musicale viene amplificato e collocato in uno spazio virtuale in cui i suoni si muovono liberamente, creando un dialogo continuo tra le diverse fonti sonore. Questo approccio rende l’esperienza ancora più immersiva, coinvolgendo il pubblico in una percezione amplificata e multisensoriale. L I M I N A L I T Y è un’opera sinfonica per un’orchestra immaginifica.
Il pubblico è disposto attorno ai musicisti, favorendo un’interazione diretta con l’esecuzione musicale. Gli spettatori sono liberi di muoversi nello spazio, esplorando i diversi punti di ascolto e percependo le sfumature sonore da prospettive sempre nuove. Questa disposizione spaziale rende ogni esperienza unica e personale, arricchendo ulteriormente il coinvolgimento sensoriale.
Le luci giocano un ruolo fondamentale, creando una coreografia visiva che interagisce con la musica in tempo reale. I fasci luminosi si muovono e cambiano intensità in sintonia con il flusso sonoro, trasformando lo spazio in un ambiente sinestetico dove suono e luce si fondono in un unico linguaggio espressivo.
Venerdì 31 gennaio ore 21 SWAN
Compagnia Tardito Rendina
Un danzatore alle prese con un mito della danza occidentale e con il bisogno di dissacrarlo.
Si scorge un uomo e il suo dare spazio a quel bisogno di fantastico, surreale, grandi sogni e piccole magie. Ne emerge l’innocenza, la parte fanciullesca che gioca scavalcando l’età, entrando in più stanze della propria anima, insieme al bisogno di evasione e ribellione. Sullo sfondo un lago dalla superficie increspata dal quale emergono nuovi differenti cigni, inevitabile l’incontro con i miti contemporanei e l’immortalità. Come un esploratore mi sono messo in viaggio, in fondo per trovare il coraggio di uccidere il Cigno.