VENERDì 28 FEBBRAIO ORE 21 - DALL’ALTRA PARTE
ZEROGRAMMI - Torino
Una casa divisa da un confine tracciato a seguito di un temporaneo armistizio, diventa metafora dell’attesa, in bilico tra realtà e illusione, in cui si possono scorgere i resti di qualche vecchio elemento d’arredo, mentre tutto intorno risuonano le voci, i boati, le sirene, i rumori di un campo di battaglia.
Atom e Levana sono i superstiti di uno scenario quasi apocalittico, una coppia di mezza età che vive al confine tra due paesi in guerra. Vivono un’esistenza sospesanella loro piccola casa rotta, ammaccata, sbilenca, consumata, in attesa che l’amato figlio, partito per la guerra, torni a illuminare di nuova speranza il loro presente.
Nota dell’autrice: “Il linguaggio è una miscellanea tra teatro, danza e teatro di figura. L’intento è stato quello di portare il teatro di figura in modo non convenzionale, traducendolo attraverso i corpi degli interpreti, tra il realistico e il metafisico. È un lavoro che aspira a parlare al cuore del pubblico senza dare risposte, e magari a stimolare domande sul mondo attuale e sulla condizione di precarietà e smarrimento che ci pervade di fronte a eventi molto più grandi di noi."
Ideazione, scrittura e regia: Silvia Battaglio.
Riferimenti letterari: “Dall’altra parte” di Ariel Dorfman, “1984” di George Orwell, “La strada” di Cormac McCarthy, “Cassandra” di Christa Wolf, “L’opera da tre soldi” di Bertold Brecht, “Giorni felici” di Samuel Beckett, “La caduta” di Friedrich Durrenmat.
Interpretazione e composizione scenica: Silvia Battaglio e Amina Amici.
Produzione: Zerogrammi; coproduzione: Fondazione Otello Sarzi.
Con il sostegno di: TAP Torino Arti Performative, Regione Piemonte, MIC Ministero della Cultura.
Durata: 40 min
STORIA DI SCENA di DALL’ALTRA PARTE
Dal seguente link si accede a Storie di scena, la rubrica video della Stagione Differenti Sensazioni dove gli artisti, gli autori, i performer che ospitiamo a Officine CAOS raccontano il loro lavoro svelandone le visioni, i linguaggi adottati, gli obiettivi di progetto.
Gli esseri umani sono creature curiose, con istinti simili a quelli di altri esseri viventi. Alcuni sono istinti naturali, mentre altri sono riflessi condizionati, formati attraverso un allenamento ripetuto per un lungo periodo di tempo, che porta le persone a credere erroneamente che le loro reazioni immediate siano istintive. "Tra le rovine del materialismo, nello sguardo di occhi velati, incessantemente mi interrogo: a chi appartiene il mio corpo? Aspiro a essere me stessa o voglio essere me stessa negli occhi degli altri? Nel travaglio personale verso l’autocoscienza, cerco di trovare una risposta”.
VENERDì 7 MARZO ORE 21 - MISS PUFF
YT Dance Space (Hong Kong)
Director/Choreographer: ZHANG Yutong.
Producer: Wong Hei Tung.
Performer: Lok Hiu Man, Li Zidong, Li Tuokun.
Playwright: Tam Yuen Ye.
Lighting Designer: Pang Sze Yu.
Lighting Operator: Lighting Tim.
Sound: Annie Liu Enni.
Durata: 30 minuti
Per info e prenotazioni: comunicazione@officinecaos.net
t. 011.7399833 | m.+39 375.6986420