Si ricorda che la Commissione Europea ha approvato i nuovi incentivi per l’Agrivoltaico in ambito PNRR:
Nell’ambito del regime, l’aiuto sarà concesso ai produttori agricoli, cumulativamente, sotto forma di:
- sovvenzioni agli investimenti, con un bilancio totale di 1,1 miliardi di €, che coprono fino al 40% dei costi di investimento ammissibili;
- tariffe incentivanti, con un bilancio stimato di 560 milioni di €, da pagare durante la fase operativa dei progetti, per un periodo di 20 anni. Il sostegno coprirà la differenza tra le tariffe incentivanti e i prezzi dell’energia. In caso di prezzi elevati dell’energia interviene un meccanismo di recupero che consente il rimborso di qualsiasi importo superiore alle tariffe di incentivazione.
I progetti saranno selezionati mediante una procedura di gara competitiva trasparente e non discriminatoria, in cui i beneficiari concorreranno per l’importo più basso della tariffa di incentivazione necessaria per la realizzazione di un singolo progetto.
Per beneficiare del regime, i progetti beneficiari devono diventare operativi prima del 30 giugno 2026.
Il bando è in uscita, indicativamente entro fine dicembre 2023.
Si segnalano alcuni punti salienti:
- installazione di almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026;
- le risorse dedicate sono 1.098.992.050,96 euro;
- sono previsti due distinti contingenti di potenza:
un primo, da 300 MW, sarà destinato al solo comparto agricolo per impianti fino a 1 MW;
un secondo, da 740 MW, sarà aperto anche alle associazioni temporanee di imprese, composte da almeno un soggetto del comparto agricolo, per impianti di qualsiasi potenza;
Il decreto ministeriale prevede un incentivo composto da un contributo in conto capitale fino al 40% dei costi ammissibili e da una tariffa incentivante sull’energia prodotta e immessa in rete.
Gli impianti incentivati devono prevedere “soluzioni integrate innovative con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale”.
La produzione elettrica specifica dell’impianto agrivoltaico deve essere almeno pari al 60% della producibilità elettrica di un impianto fotovoltaico di riferimento.
Per l’accesso agli incentivi ci saranno procedure pubbliche, distinte in registri e aste, bandite dal Gse nel corso del biennio 2023-2024, in cui vengono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di potenza, eventualmente incrementati dalle quote di risorse e contingenti non assegnati nelle procedure precedenti.
Non è consentito l’accesso agli incentivi a impianti che hanno iniziato i lavori di realizzazione prima di aver presentato istanza di partecipazione alle procedure.