Un passaggio che non è solo formale ma anche simbolico quello tra Buttignol Firmino e Fulvio Canavesio che nel corso dell’ultimo Cda si sono avvicendati alla presidenza della cooperativa I Tarocchi. Infatti, in questo cambio di cariche c’è un vero e proprio passaggio di generazione: tra quella che ha fondato la cooperativa e le nuove leve che negli ultimi anni si sono avvicendati ad essa condividendone mission e filosofia.
Lo sa bene Canavesio che commentando la sua elezione racconta: “Sono parte di una generazione che ha raccolto l’eredità dei fondatori che sulla fine degli anni Settanta hanno creato questa cooperativa con un principale obiettivo, quello di garantire il benessere di suoi soci”.
Canavesio, che è arrivato ai Tarocchi nel 2011, si è trovato subito d’accordo con questa impostazione: “Io e chi è arrivato con me negli ultimi anni abbiamo subito capito che la finalità di questa impresa è di garantire e generare benessere”.
Un benessere che si intreccia anche con un modello di cucina che ormai è riconosciuto in tutto il mondo, quello dello slow food. Infatti, dopo la nascita della cooperativa negli anni Settanta sulla metà degli anni Ottanta nascono i ristoranti: L’Osteria dell’Arco e il Boccondivino, embrioni di Slow Food come realtà in cui l’etica del mangiar bene si traducono in azione.
Non a caso questi locali, che contrano tra i 60 e gli 80 coperti, sono tappe conosciute non solo dagli amanti della buona cucina locali, ma anche dai turisti che arrivano da tutto il mondo per una tappa degustazione di una cucina rispettosa della terra e del territorio.
“Anche con il Covid – racconta Canavesio – non si siamo mai fermanti se non quanto obbligati. Adesso che la situazione pandemica è migliorata e il turismo è ripartito sono aumentati anche i flussi”.
Quella che si appresta a vivere adesso la cooperativa I Tarocchi è un vero e proprio ricambio generazionale, come racconta il neopresidente: “Negli ultimi anni siamo andati incontro a un rinnovamento. I soci storici hanno pian piano fatto posto alle nuove leve, e ora in cooperativa siamo in maggioranza under 40. Ma con l’impegno di portare avanti i valori e i modelli di chi la cooperativa l’ha fondata”.