Si sono riaperte le porte del rinnovato Spazio Sant’Anna a Verbania, con una giornata di eventi che Link, il Consorzio delle Cooperative del VCO, ha organizzato sabato scorso 30 ottobre. Un’atmosfera di famiglia allargata e di ritorno a casa ha contraddistinto la giornata, durante la quale le cooperative del consorzio e i rappresentanti degli enti e delle associazioni che hanno contribuito alla riapertura dello storico edificio (Fondazione Cariplo, Caritas, Fondazione Comunitaria del VCO, Fondazione Compagnia di San Paolo, Comune di Verbania) hanno condiviso con la cittadinanza momenti divulgativi, educativi e culturali.
“Siamo molto felici della risposta della città. Era come se aspettasse questo giorno – sottolinea il presidente del Consorzio Link, Davide Lo Duca – Per noi tutti che ci abbiamo creduto e abbiamo lavorato per arrivare a oggi, questa è una giornata da ricordare, una giornata che non apre solo le porte allo Spazio Sant’Anna ma anche a una nuova stagione di partecipazione attiva alla vita cittadina a cui tutti i verbanesi sono invitati a prendere parte con idee, bisogni e suggerimenti”
Nella mattinata si è svolto il convegno “Il passato, il presente e il futuro di Sant’Anna”, durante il quale, dopo i saluti istituzionali di Silvia Marchionini, sindaco di Verbania, Maurizio De Paoli, Presidente della Fondazione Comunitaria del VCO, Francesca Zanetta, commissario di Fondazione Cariplo, Don Giorgio Borroni, Direttore di Caritas Novara e Don Giovanni Antoniazzi nuovo parroco di San Bernardino e Madonna di Campagna, sono intervenute le pietre miliari della storia di Sant’Anna: Piergiorgio Menotti, che per primo lo pensò come un luogo per la comunità; Davide Lo Duca, don Egidio Borella e Mauro Vassura che hanno aperto le porte alla storia umana di questo Spazio, di quella che è stata la sua nascita, la sua vita, il suo oggi e di quello che sarà il suo futuro. Mentre il ricercatore storico Leonardo Parachini ha letteralmente incantato la platea con i suoi racconti sui quartieri di Sant’Anna e San Bernardino dal 1600 a oggi.
Nel pomeriggio invece tanti bambini hanno partecipato a laboratori per sperimentare giochi e pratiche psicomotorie, giochi linguistici e fonologici grazie alle psicomotriciste professioniste del Centro per la famiglia della Cooperativa La Bitta, e mettersi alla prova con i mestieri del passato (cesteria e fabbricazione di corde) con gli operatori della Cooperativa Valgrande.
Inoltre, è stato proiettati in anteprima nazionale il cortometraggio “Last of us. Gli ultimi pescatori del Lago Maggiore”, del videomaker verbanese Andrea Marcovicchio. L’autore, presente in sala, ha illustrato la sua opera insieme alla producer Chiara Buccio, all’operatore di Cooperativa Valgrande Manuel Piana, che ha raccontato del prezioso patrimonio ittico della zona e delle attività didattiche volte alla divulgazione e alla sensibilizzazione sui temi del territorio, e alla giornalista Cristina Barberis Negra che ha condotto la presentazione.
La densa ed emozionante giornata si è conclusa con lo spettacolo teatrale “Noi punto e a capo2.