Si è concluso con la consegna degli attestati e il saluto da parte di Legacoop Piemonte l’anno di Servizio Civile Universale per i volontari del Bando 2021 che hanno prestato servizio nelle cooperative aderenti.
I ragazzi e le ragazze hanno partecipato a un momento di saluti che è stato anche l’occasione per raccontare la loro esperienza in questo anno.
“La scelta del Servizio Civile all’interno di una cooperativa che si occupa di progetti sociali non è per nulla scontata e ci fa piacere che voi l’abbiate scelta anche perché consideriamo il Servizio Civile Universale una esperienza positiva per orientare il proprio percorso di studi o di vita” ha dichiarato il presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio. Aggiungendo come esso rappresenti anche un’opportunità per il mondo della cooperazione stesso: “Vogliamo allargare la platea dei giovani civilisti perché possono portare a un miglioramento nei servizi offerti dalle cooperative stesse. I giovani hanno idee, passioni e voglia di cambiare le cose e sono un patrimonio per le nostre imprese”.
Gli stessi volontari hanno valutato tutti positivamente l’esperienza fatta e il lavoro all’interno della cooperativa, addirittura la metà di loro la ritiene una possibilità di impiego futuro e alcuni civilisti hanno già in mano un contratto per proseguire la loro collaborazione. “Il Servizio Civile in un anno mi ha cambiato la vita, professionalmente e personalmente. Sono passata dal paesino in cui vivevo con la mia famiglia a una casa in una città più grande con il mio compagno e ho trovato un lavoro. Mi ero laureata ma non sapevo come fare per entrare nel settore che mi interessava e invece così ho avuto una prima opportunità che intendo ora portare avanti”, racconta una delle volontarie.
Altri hanno le idee più chiare sul loro futuro. Come Veronica: “L’esperienza di questo anno di Servizio Civile è stata utilissima per permettermi di capire meglio quello che voglio fare nella vita. Infatti sto valutando se iscrivermi alla specialistica o fare una seconda triennale per approfondire alcune tematiche che vorrei inserire nel mio percorso professionale. Unica critica, sarebbe più opportuno fare la formazione specifica ad inizio del percorso e non dopo alcuni mesi, per permettere a chi non ha già competenze in materia di orientarsi al meglio nel lavoro quotidiano”.
Opinione condivisa anche da Andrea: “Avevo già fatto alcune esperienze simili nell’ambito del sociale e della cura, e ho voluto provare anche questo percorso per accrescere le mie competenze”.