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Clima di fiducia delle cooperative cuneesi: un 2020 difficile e un 2021 di attesa

Clima di fiducia delle cooperative cuneesi: un 2020 difficile e un 2021 di attesa

Sono stati presentati i dati dell’analisi sul clima di fiducia delle imprese cooperative in provincia di Cuneo realizzato dalla Camera di Commercio di Cuneo in collaborazione con Legacoop Piemonte, Confcooperative, AGCI Piemonte, UE Coop Cuneo.

Il sondaggio è stato diffuso lo scorso dicembre 2020 e di conseguenza fortemente influenzato dall’andamento della pandemia in mesi altamente critici. A rispondere sono state 224 cooperative su 527 imprese attive, circa il 42,5 per cento.

Quanto emerge dalle risposte fornite è di un 2020 difficile e di un 2021 che si profila come un anno di attesa, più che di investimenti. Come presumibile visto l’emergenza sanitaria Covid, che ha costretto a lockdown e modifiche nel proprio modo di lavorare, il 52,24% delle cooperative intervistate ha registrato una contrazione di fatturato nell’anno passato e per il 42,41% anche il 2021 sarà all’insegna di un calo. D’altronde ben il 40,62 % delle imprese riferisce di aver avuto conseguenza gravi e significative per la pandemia, al punto di vedere messa a rischio la prosecuzione stessa dell’attività.

La maggior parte delle imprese ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali e alle forme di sostegno previste dal Governo nazionale. Mentre solo un’impresa su quattro ha ritenuto lo smart working utile per le proprie esigenze: il 60,71% invece non lo ha potuto adottare.

Venendo al 2021 per le cooperative sarà un anno di attesa, vincolato all’evolversi della situazione Covid. Se oltre il 70% cento ha ripreso a pieno ritmo le attività il 55,80% degli intervistati dichiara di voler adottare una “strategia attendista”, ovvero mantenere lo status quo in attesa di un ritorno alla normalità. Per lo stesso motivo il 52,49 per cento delle imprese non prevede di fare nel corso del prossimo biennio investimenti tecnologici o in innovazione e nel 67,2% dei casi non si prevedono nuove assunzioni.

Resta comunque importante l’apporto delle imprese cooperative nel contesto economico e produttivo della provincia di Cuneo. Come ha ricordato anche il referente territoriale di Legacoop Piemonte Renzo Brussolo:  “Anche in un anno difficile come quello segnato dalla pandemia la cooperazione di Legacoop ha dato un importante contributo allo sviluppo economico e sociale del territorio cuneese. Per citare solo un esempio penso all'iniziativa di oggi che vede collaborare NovaCoop e la Compagnia Il Melarancio per la promozione della lettura, creando un ponte tra mondo culturale e mondo del commercio che può essere un'interessante chiave di sviluppo per attrarre turismo in provincia. Alla vigilia del 1° Maggio preme anche sottolineare l'importanza di poter svolgere nel migliore dei modi il proprio lavoro, dalle tutele sindacali alla corretta concorrenza. In questo senso un Ente come quello Camerale composto da tutte le realtà Datoriali e Sindacali della Provincia può dare un grosso aiuto”. 

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