Il nuovo regolamento per i beni immobili che il Comune di Torino ha redatto nelle scorse settimane prevede di fatto l'esclusione di imprese sociali e cooperative dalla possibilità di vedersi concessi spazi e edifici della Città a prezzi calmierati.
Una scelta che mette a rischio sia le attività che già hanno in atto concessioni da parte di Palazzo di Città, sia quelle future in ambito sociale, culturale e sportivo qualora un'associazione decidesse di trasformarsi in impresa sociale, alla vigilia del completamento della riforma del Terzo Settore.
Legacoop Piemonte nei giorni scorsi ha inviato una lettera a tutti i Capigruppo del Consiglio Comunale per chiedere di rivedere e modificare il regolamento. Giovedì 8 aprile il Presidente Dimitri Buzio, assieme al Presidente di Confcooperative Gianni Gallo, saranno ascoltati in I Commissione consiliare.
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