Martedì 3 dicembre si è tenuta la conferenza stampa sul clima di fiducia delle imprese cooperative nelle province di Alessandria e Asti per l’anno 2024.
Il report illustra i dati presentati e analizza le imprese in generale e le imprese cooperative nel dettaglio. La seconda parte del report, tecnica, riguarda i risultati del questionario sottoposto alle cooperative delle due province.
La mattinata, alla presenza della stampa, ha visto numerosi interventi: in apertura, il Presidente della Camera di Commercio Gian Paolo Coscia, che ha illustrato il quadro delle imprese in generale. Per la parte di dettaglio e tecnica sono intervenuti il Dott. Pietro Cavallero, Direttore di Confcooperative Piemonte Sud, la Dott.ssa Barbara Daniele, Responsabile territoriale Alessandria-Asti Legacoop Piemonte, il dott. Edoardo Bertaglia, Vicepresidente Vicario AGCI Piemonte.
Le imprese cooperative rappresentano quindi l’1,3% del totale imprese di Alessandria e l’1% del totale imprese di Asti; la percentuale delle cooperative sul totale imprese delle due province (61.831) è 1,2%.
Le forme giuridiche più consistenti sono le società cooperative (che rappresentano l’82% delle cooperative alessandrine e l’84% di quelle astigiane), le società consortili cooperative a responsabilità limitata, le società cooperative a responsabilità limitata.
La distribuzione settoriale delle cooperative alessandrine e astigiane è molto varia, e presenta differenze fra le due province, considerando i principali settori.
Per Alessandria “costruzioni” e “sanità e assistenza sociale” rappresentano i primi due settori. Per Asti, il settore agricoltura si stacca nettamente da tutti gli altri settori principali; in seconda posizione, come per Alessandria, “sanità e assistenza sociale”, ma con proporzione quasi uno a due rispetto al primo settore.
Riguardo il fatturato 2024 rispetto al 2023, questi è stazionario o in aumento (cioè oltre +5%). Circa la situazione occupazionale (sempre rispetto al 2023), il 66% delle cooperative registra una stazionarietà (cioè una variazione di occupazione fra +2% e -2%). Passando a un altro campo di analisi, cioè le risorse umane e le competenze, il 35% delle cooperative non ha effettuato ricerca di nuove risorse umane. Il 31% delle cooperative, invece, ha avuto difficoltà nell’acquisire personale per inadeguatezza delle competenze; il 24% delle cooperative ha assunto senza difficoltà. Il restante 10% delle cooperative ha avuto difficoltà di reperimento di personale per altri motivi, non indicati.
"I dati presentati nel rapporto evidenziano chiaramente le sfide e le opportunità che il sistema cooperativo delle province di Alessandria e Asti sta affrontando. Un sistema di imprese che nonostante un calo numerico complessivo si conferma centrale in alcuni settori come quello del welfare, offrendo servizi e assistenza, e dell'agroalimentare, valorizzando la produzione di qualità del territorio. Le cooperative rappresentano un modello imprenditoriale fondamentale, non solo per la loro capacità di creare occupazione, ma anche per la loro funzione sociale. In particolare, è significativo il contributo delle cooperative femminili e giovanili, che continuano a essere motori di inclusione e innovazione. Rimane però cruciale affrontare le difficoltà di reperimento di competenze adeguate e l'esigenza di
una maggiore conoscenza delle opportunità offerte dalla transizione digitale e dai sistemi ESG. Investire in formazione e promuovere la cultura cooperativa sono passi necessari per garantire una crescita sostenibile e inclusiva. Legacoop Piemonte continuerà a supportare le cooperative del territorio, promuovendo percorsi di sviluppo in linea con i valori mutualistici e le specificità settoriali che da sempre caratterizzano l’autoimprenditorialità cooperativa" dichiara Barbara Daniele, Responsabile Territoriale Alessandria Asti Legacoop Piemonte.
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