Il nostro responsabile territoriale di Cuneo, Renzo Brussolo, è stato eletto presidente dell'Ente Bilaterale della Cooperazione per il cuneese, per la prima volta guidato da Legacoop Piemonte.
Abbiamo intervistato il neopresidente per conoscere come funziona e quali sono gli scopi dell'Ente.
Cosa è l'Ente bilaterale della Cooperazione?
L’Ente Bilaterale della Cooperazione di Cuneo è composto dalle tre Centrali Cooperative (Legacoop, Confcooperative, Agci) e da Cgil, Cisl, Uil e avvicenda alla presidenza un rappresentante delle associazioni cooperative mentre alla vicepresidenza vi è un rappresentante delle organizzazioni sindacali.
L’Ente può affrontare una molteplicità di temi, anche se in questi anni ha prestato particolare attenzione all’attività svolta dalle Cooperative del Confezionamento, con qualche attenzione alla partecipazione ai bandi promossi dalle pubbliche amministrazioni.
Come opera sul territorio cuneese?
Durante il lungo e difficile periodo della pandemia l’Ente ha destinato parte importante delle risorse a disposizione alla parziale copertura delle ingenti spese sostenute - dalle Cooperative di riferimento - per igienizzazione e DPI (dispositivi di protezione individuale), e per promuovere l’efficientamento d’Impresa tramite corsi di formazione e qualificazione (che avessero positiva valutazione da parte delle organizzazioni sindacali) per i propri soci lavoratori.
Per la prima volta a presiedere l'Ente è Legacoop. Che impronta intende dare alla sua presidenza?
Fra gli obiettivi che Legacoop intende assegnare all’Ente Bilaterale vi è il sostegno alla piena applicazione dei contratti di lavoro siglati fra le organizzazioni cooperative e sindacali comparativamente più rappresentative, poiché - superata la fase d’avvio d’impresa (come nei casi di workers buyout) o l’eventuale stato di crisi (in settori, o contesti, che stanno affrontando situazioni complesse non diversamente gestibili) - la cooperativa ha come fine quello di riconoscere ai propri soci lavoratori trattamenti pari e se possibile migliori di quelli garantiti dagli altri soggetti economici.
Per altro in questa Provincia, che sta attraversando un periodo di sostanziale piena occupazione, risulta assai poco comprensibile applicare ai lavoratori accordi peggiorativi rispetto a quelli sottoscritti nazionalmente, ed è conseguentemente doveroso procedere ad loro “allineamento” in un tempo ragionevolmente veloce.
Quali sono i principali obiettivi per il nuovo anno?
Gli obiettivi da perseguire richiedono condivisione e sostegno da parte di tutte le diverse organizzazioni che compongono l’Ente Bilaterale, l’intendimento è rafforzare ulteriormente l’immagine di una cooperazione che merita un adeguato riconoscimento delle dimensioni economiche e delle sue caratteristiche valoriali.
Una cooperazione che riconosce il lavoro alle migliori condizione possibili, e che pretende che la competizione fra Imprese sia corretta e si realizzi nel rispetto delle regole: rappresenta un’importante opportunità di buon sviluppo economico e sociale della Provincia, e merita il convinto sostegno degli Interlocutori Istituzionali presenti nel territorio.