Tornare a discutere e confrontarsi in presenza, per essere ancora di più cooperativa “leader di pensiero e azione”, capace costantemente di interpretare i bisogni dei consumatori e innovare sperimentando nuove politiche commerciali, per tutelare il potere di acquisto dei Soci e la capacità di generare una marginalità adeguata. È quanto accaduto questa mattina a Baveno (Vb), sulle rive del Lago Maggiore, dove Nova Coop ha organizzato la propria 34ª Assemblea generale per l’approvazione del bilancio consuntivo e del bilancio consolidato 2022.
Dopo tre anni di stop forzato, durante i quali l’assemblea generale veniva svolta con il meccanismo del rappresentante designato, 250 Soci Coop si sono ritrovati presso il Grand Hotel Dino in rappresentanza dei 30.781 Soci (+20,1% rispetto al 2022, quando il voto era possibile solo nei negozi e via pec/raccomandata) che hanno preso parte al percorso di votazione del progetto di bilancio civilistico della cooperativa dei consumatori nel corso di 46 assemblee separate, che si sono svolte in Piemonte e in alcune località lombarde, o espresso il loro voto nelle altre forme previste dall’avviso di convocazione.
Il risultato del voto locale ha confermato la fiducia che i Soci ripongono nella cooperativa. I documenti di bilancio 2022 sono stati approvati con il 96,5% dei voti favorevoli e anche gli altri punti all’ordine del giorno (nomina della società di revisione del bilancio ed elezione dei Soci che andranno a comporre i direttivi dei Presìdi Soci) sono stati approvati con percentuali analoghe.
I ricavi da vendite e prestazioni di Nova Coop hanno raggiunto nel 2022 la cifra di un miliardo e 159 milioni di euro, con un utile netto di 7,27 milioni di euro. Il valore complessivo della produzione consolidata è pari a due miliardi e 800 milioni di euro. Il patrimonio netto si è rafforzato, attestandosi a 822 milioni di euro.
L’assemblea è stata anche occasione per presentare ai Soci la quattordicesima edizione del bilancio di condivisione di Nova Coop, consultabile da oggi sul sito www.novacoop.info, che rendiconta la sua responsabilità sociale d’impresa secondo lo schema dell’Agenda Onu 2030. Nova Coop segue le logiche dello sviluppo sostenibile, proponendosi sul territorio in cui è presente come attore che genera e condivide valore, attraverso la sua proposta commerciale, le sue politiche di sviluppo, le iniziative e i progetti sociali sviluppati con gli attori locali. Le tematiche trattate nel bilancio di condivisione sono quelle su cui si basa il piano strategico della cooperativa: il valore generato per il Socio e cliente, il suo ascolto, l’omnicanalità, il radicamento sul territorio, il valore generato verso i dipendenti.
Nel 2022 sono ripresi a pieno ritmo i progetti formativi destinati ai lavoratori della rete vendita e della sede, per un totale di 66.095 ore. I dipendenti e i loro familiari hanno potuto risparmiare 1,4 milioni di euro grazie a iniziative come gli sconti sulla spesa, i buoni sconto in busta paga e le 110 borse di studio per il valore complessivo di 50 mila euro per i figli dei dipendenti.
Ernesto Dalle Rive, Presidente Nova Coop ha dichiarato: «Nei tre anni che ci separano dall’ultima assemblea che svolgemmo in presenza sono successe molte cose. Prima l’emergenza sanitaria, poi la ripresa post pandemia che ha determinato un picco nei prezzi delle materie prime e la spinta inflattiva, la guerra in Ucraina, la siccità e negli ultimi giorni l’alluvione che ha devastato l’Emilia Romagna e le Marche. Sono stati anni difficili e i numeri di bilancio raccontano solo in parte la capacità che Nova Coop ha avuto in tutto questo tempo di crescere dal punto di vista patrimoniale e delle performances sul territorio. Oggi siamo orgogliosi di presentare ancora una volta un bilancio che rafforza la cooperativa in un anno nel quale destiniamo tra l’altro 7 milioni di euro al progetto Buon Fine che è un’attività che portiamo avanti in tutto il Piemonte come forma di sostegno alla povertà alimentare. L’acuirsi della tensione inflattiva, determinata dalle continue richieste di aumenti dei prezzi sottoposti dall’industria, corre il rischio di diventare strutturale e mette in discussione il diritto dei consumatori di poter continuare ad acquistare cibi buoni e sicuri. Grande deve quindi essere l’ambizione del mondo Coop di non assumere una posizione passiva e attendista ma di svolgere, in coerenza con i valori alla base della propria esistenza, forti e incisive politiche in favore dei consumatori».
Marco Pedroni, Presidente di Ancc – Coop (Associazione nazionale Cooperative di Consumo – Coop, ha detto: «Le cooperative stanno operando un forte rafforzamento del prodotto a marchio come asse centrale della propria strategia perché il prodotto a marchio è buono, sicuro, sostenibile e accessibile a tutti. Proprio quest’ultima caratteristica è oggi più che mai fondamentale a causa di un’inflazione ingiusta, che sta peggiorando la situazione di molte famiglie e aumentando le disuguaglianze. È molto importante continuare a garantire anche a chi non ha un reddito elevato l’accesso a un cibo di qualità a prezzi accessibili, perché questa è la missione che spetta alla nostra natura di cooperatori e perché la pandemia ha cambiato i comportamenti di acquisto ma non il valore che le persone danno al cibo, inteso come elemento culturale e di comunità».